Dieci giorni fa, uno degli utenti di Monetizzando, mi ha inviato questa eMail:
Buonasera Valerio. Ho letto con molta attenzione e interesse questo tuo articolo: “Perchè google penalizza i siti che vendono link?“.
Ti disturbo (e mi scuso) per chiederti alcuni chiarimenti a riguardo e ti spiego il perchè: Il mio sito contiene della pubblicità, derivante da affiliazioni.
Un paio di settimane fa, sono stata contattata per inserire un link a pagamento da un grosso (molto grosso) e conosciuto servizio che offre siti web gratis.
E’ la prima volta che mi succede e non so bene come muovermi. La persona delegata mi ha offerto una cifra per mettere il loro link e pretende il dofollow.
Non essendo preparata a riguardo, ho fatto qualche ricerca in rete e ho trovato il tuo articolo. Malgrado le tue spiegazioni, non sono riuscita ad arrivare a delle conclusioni, per colpa della mia scarsa competenza a riguardo.
In sintesi, non sono riuscita a capire perchè e in che modo i link dofollow influenzano la Serp e non ho, nemmeno, capito se è lecito accettare dei link a pagamento diretto, o se bisogna, necessariamente, passare attraverso i servizi di affiliazione.
Mi piacerebbe guadagnare qualcosa con il mio sito, anche considerato quanto ci lavoro, ma voglio farlo nel modo consentito e senza rischi. Potresti aiutarmi a comprendere e consigliarmi?
Grazie mille.
Silvana
Ho pensato dunque di creare un articolo per rispondere a Silvana e a tutti i blogger, proprietari di siti internet, che si ritrovano con queste offerte, e per farlo, articolerò quest’articolo in paragrafi utili per comprendere appieno le meccaniche che stanno dietro all’acquisto di “articoli e link dofollow”.
Come ti influenzo la SERP
Ancora oggi, sebbene molti dicano che “i link sono morti”, i link sono uno dei fattori che influenzano, in maniera molto incisiva, il posizionamento sui motori di ricerca. Inutile dire che i contenuti di qualità, l’anzianità del dominio ed i fattori social sono tutti fattori che contribuiscono al posizionamento, questo ormai è scritto praticamente in ogni dove.
Ricevere link da siti a tema e di qualità è fondamentale dunque per migliorare il posizionamento di qualsiasi sito internet. Chiaramente, nel momento in cui “forziamo” questi link, ovvero cominciamo a ottenere link solamente da siti autorevoli, o solamente da siti di scarso valore (o ancora quando riceviamo moltissimi link in poco tempo e poi non ne riceviamo per periodi lunghi) queste attività vengono chiaramente viste da Google in maniera negativa.
Quando evitare di accettare link a pagamento
Se l’azienda che ci propone di acquistare link è fuori tema rispetto al contenuto del nostro sito internet, probabilmente non è il caso di accettare post / articoli o soldi per inserire link all’interno del nostro sito. Probabilmente l’azienda che chiede il link vede nel nostro sito un sito di qualità e con buoni contenuti o ben curato, e di conseguenza cerca di acquisire più link possibili.
Se ad esempio hai un sito di cucina e ti viene proposto di acquistare un link che porta ad una pagina dedicata al casinò online o ai viaggi, questo link non è a tema, e quindi non è il caso di accettarlo.
Se l’azienda è di qualità ed il link è a tema con il tuo sito internet puoi vendere i link
Se, tornando all’esempio di qui sopra, il tuo sito tratta di cucina, e ti contatta la Rex Electrolux per farti scrivere un articolo in cui parla dei suoi elettrodomestici, il link che uscirà dal tuo sito sarà a tema con i contenuti e porterà ad una risorsa di qualità, quindi non dovresti avere nessun tipo di problema a livello di posizionamento / penalizzazioni d parte di Google.
Come trattare i link di affiliazione
Infine, per tutte le persone ed i blogger che lavorano con i network di affiliazione, viste le ultime novità introdotte da Google, il mio consiglio è inserire, nei link delle campagne promosse sul tuo sito tramite network, il rel=”nofollow” o il rel=”external nofollow” per mettere al sicuro il tuo sito internet e non far passare “autorità/valore” verso il link di affiliazione.
Altro piccolo consiglio che ti dò è utilizzare dei plugin o dei sistemi che periodicamente scansionano il tuo sito per verificare la presenza di link rotti/non funzionanti e dei reindirizzamenti: alcuni network di affiliazione infatti, quando termina una campagna, sono soliti fare un redirect e “guadagnare” pur non riconoscendoti commissioni, oppure dirottando gli utenti verso un altra campagna presente sul network e riconoscendoti le commissioni dell’altra campagna.
Spero di essere stato esaustivo,
buon lavoro e buon guadagno online a tutti,
Valerio
1 commento
Grazie Valerio, mi sei stato davvero molto utile e, ora, so qualcosa di importante in piu`.