Cessione diritti d’autore: l’accordo che permette di cedere la proprietà ed i diritti di proprietà o di sfruttamento economico di una opera intellettuale come funziona?
Prenditi qualche minuto e leggi quest’articolo fino alla fine per scoprire tutto quello che c’è da sapere su quest’argomento!
La cessione dei diritti d’autore è una vera e propria forma contrattuale che permette all’autore di un’opera dell’ingegno di cedere lo sfruttamento economico della sua opera.
I diritti di sfruttamento economico di un’opera creativa vengono ceduti tramite un contratto e possono fare riferimento a vari tipi di opere dell’ingegno:
- Fotografie
- Grafiche
- Testi di un sito internet o di un blog
- Libri
- Elaborazioni innovative
- Opere cinematografiche
- Composizioni musicali
- Traduzioni in lingua
Per approfondire tutte quelle che vengono considerate opere dell’ingegno è possibile consultare le disposizioni sul diritto d’autore pubblicate in Gazzetta ufficiale (qui il link di approfondimento).
Cessione diritti d’autore come funziona?
La cessione dei diritti d’autore prevede che l’autore di un’opera dell’ingegno ceda, dietro un compenso che viene pattuito in fase di stipula del contratto di cessione dei diritti d’autore, i diritti di sfruttamento di una determinata opera.
Questa particolare tipologia di contratto offre dei vantaggi in termini fiscali e contributivi a tutti i soggetti coinvolti, ovvero:
- L’autore
- Chi commissione l’opera o acquista i diritti di sfruttamento economico dell’opera
Gli autori di un’opera che scelgono di cedere il diritto patrimoniale saranno felici di sapere che non sono e non possono essere oggetto di cessione i diritti morali relativi alla paternità dell’opera, al ritiro dell’opera dal commercio o all’integrità dell’opera.
Con la cessione del diritto d’autore infatti l’autore cede al committente solamente:
- Il diritto di pubblicazione
- Riproduzione
- Rappresentazione
- Comunicazione
- Pubblicità e diffusione
- Trasposizione
- Trascrizione
- Traduzione
Cos’è il diritto d’autore?
Si tratta del diritto che permette e garantisce all’autore di un’opera di disporre in modo esclusivo delle tue opere.
Questo significa che l’autore può rivendicarne la paternità, decidere di modificarla e autorizzarne l’uso.
Con la cessione dei diritti d’autore si concede l’uso del proprio lavoro intellettuale ad un committente, che pagherà l’autore per il lavoro svolto sulla base di accordi presi prima o in seguito alla realizzazione dell’opera.
Il contratto di cessione diritti d’autore è molto utilizzato in ambiti come editoria (ad eccezione del self publishing, per approfondire leggi anche autopubblicazione amazon), nel giornalismo (ne ho parlato anche in come fare un giornale), nella pubblicità e più in generale nel mondo del marketing.
Fra le figure che utilizzano spesso questa tipologia di contratto ci sono:
- Scrittori
- Giornalisti
- Autori televisivi
- Editor
- Copywriter (per approfondire leggi diventare copywriter)
- Traduttori
Generalmente, i professionisti con cui si stipula il contratto di cessione diritti d’autore sono possessori di Partita IVA, ma questa tipologia del contratto non richiede l’emissione di una fattura.
Gestione dei diritti d’autore
Chi non ha Partita IVA deve rilasciare una ricevuta all’interno della quale sono indicati i propri dati e quelli del cliente, il numero e la data della ricevuta, la descrizione relativa alla cessione dei diritti d’autore, l’importo del compenso, la ritenuta d’acconto del 20% quindi l’importo totale della ricevuta.
Quando l’importo della ricevuta supera l’importo di 77,47 €, proprio come per la prestazione occasionale, è necessario applicare una marca da bollo di 2 €.
La ritenuta d’acconto invece è sì del 20% ma non va calcolata sull’intero importo della ricevuta, ma:
- Sul 60% dei compensi per chi ha meno di 35 anni
- Sul 75% dei compensi per chi ha più di 35 anni
Chi ha Partita IVA invece deve verificare se la cessione del diritto d’autore è legata o no alla propria attività professionale.
Nel caso in cui non sia legata all’attività professionale, i compensi vengono considerati altri redditi da lavoro autonomo.
Anche in questo caso le tasse vengono calcolate sul 60% dei compensi per chi ha meno di 35 anni o sul 75% se si hanno più di 35 anni.
Per essere sicuro di fare tutto correttamente ti consiglio comunque di chiedere una consulenza ad un commercialista, oggi esistono bravissimi commercialisti che lavorano online, per approfondire vedi commercialista on line: conviene?
Contratto di Cessione del Diritto d’Autore
Con la cessione diritti d’autore autorizzi il tuo datore di lavoro a sfruttare una tua opera d’ingegno in cambio di un compenso equo.
Per rendere ufficiale questa autorizzazione devi stipulare un contratto.
Il contratto, regolamentato dal diritto economico, dal Libro V art. 2575 e dalla Legge L/633/1931 sull’editoria, prevede degli obblighi sia dalla parte del”autore che dalla parte del committente.
FAC SIMILE Contratto Cessione Diritti d’Autore
Quando due parti scelgono di optare per la cessione del diritto d’autore devono accordarsi sul compenso e conseguentemente stipulare il contratto, tenendo presente che una volta firmato tutti gli obblighi vanno rispettati.
Il contratto si apre con i dati delle due parti: sia l’autore che il committente dovranno fornire i dati anagrafici e quelli legati all’azienda. In più, il contratto si suddivise in una serie di articoli che regolamentano l’accordo.
Nello specifico, gli articoli trattano:
- Definizioni, ovvero ciò che significano determinate parole nell’ambito del contratto. Non viene usato in tutti i contratti di cessione del diritto d’autore, ma è molto utile sia all’autore che al committente;
- Oggetto del contratto, ovvero i termini di collaborazione e gli obblighi in linea generale. In questo articolo si spiega qual è l’opera che l’autore fornirà al committente e cosa ne farà quest’ultimo;
- Obblighi dell’autore, quindi gli obblighi di chi cede l’opera intellettuale. Tra questi compaiono la piena titolarità del diritto d’autore al momento della cessione e la responsabilità in caso di contenzioso;
- Obblighi del committente: sono gli obblighi del datore di lavoro che dovrà corrispondere un equo compenso all’autore per qualsiasi utilizzo della sua opera intellettuale;
- Risoluzione del contratto, ovvero i casi in cui il contratto si considera nullo;
- Leggi regolatrici, foro competente e allegati: tutte le ulteriori specifiche riguardanti l’accordo preso tra le due parti.
Vincoli e libertà dell’autore
Gli unici vincoli che un autore deve rispettare sono quelli legati alla trasparenza e alle consegne.
In sostanza un autore deve dichiarare che tutto ciò che produce è frutto del suo ingegno e consegnare le opere al committente entro i tempi stabiliti.
Il fatto che ci siano dei tempi stabiliti, però, non significa che l’autore abbia vincoli di orario: i contratti di cessione del diritto d’autore non impongono fasce orarie durante le quali l’autore deve lavorare.
Da questo punto di vista è completamente libero.
Nel contratto di cessione diritti d’autore, inoltre, non può comparire la messa a disposizione degli strumenti (computer, tablet e via dicendo).
L’autore è libero di usare i propri strumenti, e questo giova anche al committente che non è tenuto a fornire alcuno strumento.
Infine, non può inoltre essere richiesto all’autore di lavorare all’interno di una sede fisica, in particolare se il contratto riguarda articoli per giornali o blog.
Trattamento Fiscale Cessione Diritti d’Autore
Il contratto di cessione del diritto d’autore è un contratto di utilizzazione economica. Questo significa che è soggetto a delle regole particolari, diverse sia dai normali contratti che dagli accordi di prestazione occasionale.
Il trattamento fiscale della cessione diritti d’autore è stato regolamentato dall’INPS con le circolari 14802 del 19 settembre 2013 e 19435 del 28 novembre 2013.
Queste circolari si chiamano “Compensi per l’utilizzo e lo sfruttamento economico del diritto di autore e del diritto di immagine.
Assoggettamento a contribuzione obbligatoria” e “Compensi per l’utilizzo e lo sfruttamento economico del diritto di autore e del diritto di immagine. Assoggettamento a contribuzione obbligatoria”.
In base a quanto stabilito, per determinare il reddito imponibile, all’importo del compenso va applicata una deduzione forfettaria che cambia in base all’età dell’autore.
Al compenso va applicata come dicevo prima una ritenuta d’acconto del 20%, che aumenta fino al 30% se l’autore non risiede in Italia.
Il contratto di cessione del diritto d’autore non è vincolato, come quello della Prestazione Occasionale, alla soglia dei 5000 euro annui.
Sui compensi non è prevista l’applicazione dell’IVA e all’interno della dichiarazione questi vanno indicati come “Altri redditi”, insieme alla deduzione forfettaria e alla ritenuta subita.
Fattura Cessione Diritti d’Autore
Come ti dicevo, sui compensi della cessione dei diritti d’autore non è prevista l’applicazione dell’IVA, conseguentemente gli autori non devono emettere fattura ma rilasciare una notula (o ricevuta) per diritto d’autore.
Per facilitarti, ti mostro un fac simile di una ricevuta.
Basandoci su quello che ti ho detto nel paragrafo precedente, mettiamo che un autore con età superiore a 35 anni debba fare una ricevuta totale di 100 euro.
Al netto della deduzione forfettaria del 25% sul totale e della ritenuta d’acconto del 20% sull’imponibile, l’autore riceverà un compenso di 85 euro.
Come vedi, la ricevuta deve riportare la dicitura operazione fuori campo Iva ai sensi dell’articolo 3, quarto comma, lettera a) del DPR n. 633/1972. In più la ricevuta va firmata e accompagnata da una marca da bollo.
Spero che adesso ti sia più chiaro cos’è la Cessione Diritti d’Autore e come funziona. Se ha delle domande lasciami pure un commento.
1 commento
Buongiorno, chiedo un chiarimento. Un’azienda mi ha commissionato un disegno che utilizzerà per fini pubblicitari. Nella ricevuta posso comunque indicare l’esenzione IVA ai sensi dell’art 3 c.4 lettera a) DPR 633/72? Grazie