Quando cerchi su Google informazioni su pensiero positivo come si sviluppa le risposte sono tante e contrastanti tra loro.
Vi è chi ritiene che la felicità sia una trappola e chi ritiene che essa non abbia nulla a che vedere con il pensiero positivo.
A voler essere precisi, infatti, il pensiero positivo non coincide con la felicità ma con la propensione mentale a gestire differenti situazioni senza farsi prendere da ansia, depressione e pessimismo.
Ecco perché ti aiuteremo a comprendere meglio le tecniche e gli esercizi del pensare positivo e come questo ti sarà utile nella vita, nelle relazioni e sul lavoro.
- Come sviluppare il pensiero positivo
- Sii meno severo nel giudicarti
- Come imparare a pensare positivo
- Impara a lasciare che le cose accadano
- Pensiero Positivo Esercizi
- Come essere positivi anche “dentro”?
- Positivita’
- Perché Pensare Positivo?
- Felicità e successo: due conseguenze del pensiero positivo
- Pensiero Positivo Frasi Migliori
Come sviluppare il pensiero positivo
La prima domanda a cui rispondere è la seguente: il pensiero positivo come si sviluppa?
È qualcosa che abbiamo innato in noi oppure è una condizione che si raggiunge tramite una sorta di allenamento?
La risposta più onesta a queste domande è che il pensiero positivo si colloca a metà tra il tuo carattere e la tua voglia di stare meglio.
Per determinati caratteri più introversi e ansiosi lo sviluppo del pensiero positivo sarà sicuramente più difficile da raggiungere ma non è detto che sia impossibile.
Sii meno severo nel giudicarti
La prima cosa da fare, quindi, è iniziare ad analizzare la nostra vita e il nostro cambiamento negli anni.
Molto spesso tendiamo a soffrire di una certa “ingratitudine benevola” per la quale siamo molto severi e ingiusti nel giudicare la nostra vita.
Eppure abbiamo tutto quello che serve per stare bene, non ci manca nulla e siamo nati nel lato fortunato del pianeta.
Perché sentiamo quel senso di insoddisfazione, frustrazione o incompiutezza sempre pronto a tirarci giù?
Come imparare a pensare positivo
In merito al pensiero positivo come si sviluppa è un processo fatto di esercizi e tentativi.
La prima cosa da fare è scrivere due liste: una delle cose che ci rendono felici e una di preoccupazioni e pensieri negativi.
Quanto a questi ultimi dovrai distinguerli tra problemi che non puoi risolvere e problemi che possono essere sistemati.
Le cose che non possiamo cambiare, quindi, sono destinate a restare invariate anche se ci sforziamo di trovare una soluzione.
Per essere più positivi basta imparare ad accettare ciò che non possiamo cambiare.
Impara a lasciare che le cose accadano
Non possiamo avere il controllo di tutto quello che ci accade intorno e laddove non vi sia rimedio, l’unica cosa da fare è imparare ad accettare il cambiamento.
Per ciò che possiamo sistemare, invece, dobbiamo capire cosa è un bisogno rispetto a cosa è solo una “voglia”.
Se sei dispiaciuto perché hai una casa piccola, puoi sempre cambiarla ma devi capire se lo fai perché vivi male o perché la tua cerchia di amici vive in case più grandi della tua.
La differenza è sottile ma molto utile a capire se il nostro pensiero negativo sia collegato a un “capriccio” o a una reale necessità.
Pensiero Positivo Esercizi
Quando commettiamo un errore a lavoro o facciamo soffrire una persona a noi cara, ci sono due modi per uscirne: stare a casa tutto il giorno a ripensare a cosa avremmo potuto fare o distrarsi e aspettare che i tempi e le situazioni siano mature per essere affrontate e risolte.
Stare da soli a pensare e ripensare a qualcosa che ci ha fatto stare male ingigantirà il problema e ci farà sentire inghiottiti dalla disperazione.
Se impariamo a distrarci con altre attività le soluzioni ai tuoi problemi arriveranno molto prima di quanto pensi.
Circa il pensiero positivo come si sviluppa e come si impara a gestirlo è un processo che consiste in un cambio di pensiero assieme a qualche piccolo esercizio.
Per esempio scrivere una lista di motivazioni per cui siamo grati alla vita è già di per sé un ottimo esercizio.
Come essere positivi anche “dentro”?
Potresti anche provare a essere più positivo aiutando il tuo corpo con qualche reazione chimica benefica: attività fisica, abbracci e sole.
Sapevi che il sole e l’aria aperta sono motori importanti che consentono al corpo di produrre tanta vitamina D, utile a stimolare le scorte di endorfina, serotonina e dopamina?
Essi sono potenti neurotrasmettitori che migliorano l’umore e tengono alla larga la depressione.
Allo stesso modo gli abbracci e l’attività fisica fanno produrre al corpo le stesse sostanze e aiutano il tuo cervello a fare ordine tra i pensieri e ad essere più positivo.
Altri esercizi raccomandati sono:
- riordinare la stanza, la casa o l’armafdio,
- ascoltare buona musica,
- dedicarsi periodicamente a trattamenti benefici,
- preparare la tua giornata la sera prima anziché al mattino,
- chiamare qualcuno che non senti da tempo,
- donare oggetti e abiti che non usi più,
- disfarti di accumuli di oggetti e robaccia,
- evitare di trascorrere più di tre giorni a settimana da solo.
Positivita’
Ciò che scriviamo è un mix di esperienze, consigli, psicologia e trattati sulla motivazione.
Non vogliamo insinuare che si debba sempre essere positivi nella vita perché essa è fatta di gioie e dolori.
Il pensiero positivo aiuta ad affrontare anche i momenti più spiacevoli come la perdita di una persona cara o la fine di una relazione.
Passato il necessario momento buio di pianto e dolore esso ti aiuta a uscirne da solo e con le tue sole forze.
Questo non significa che non dovrai parlare con nessuno ma che anche nelle situazioni più difficili il pensiero positivo ti aiuta a trovare la soluzione migliore e a sbrigliarti con la tua forza interiore.
Perché Pensare Positivo?
Pensare positivo quindi non è sinonimo di essere stolti o di atteggiarsi ad insopportabile Yes Man.
Essere positivi aiuta a superare le situazioni di stress a lavoro o in casa e farà di te un punto di riferimento per chi ti è accanto.
Si è positivi quando si impara a lasciar andare ciò che non possiamo controllare, quando siamo in grado di delegare, fidarci e rispettare il prossimo.
Pensare positivo aiuta a guarire prima, a raggiungere più risultati e ad essere di ispirazione per gli altri.
Felicità e successo: due conseguenze del pensiero positivo
I risvolti del pensiero positivo sono tanti e irradieranno la tua vita in ogni suo aspetto.
Per pensare positivo bisogna solo non farci ingannare dalla felicità, che è tutta un’altra cosa.
Essa è considerata una sorta di condizione momentanea e ripetibile che proviamo comparando la nostra vita a quella delle persone più vicine a noi.
La felicità sembra essere, dunque, un parametro di confronto e non un vero modo di essere.
Ecco perché essa è una trappola: più cerchiamo di raggiungerla e più troveremo motivazioni per cui la nostra vita sembra valere meno di quella degli altri.
Il tranello è proprio questo: la comparazione.
Come puoi pensare di valutare la tua vita paragonandola a quella dei tuoi amici e parenti senza considerare che sul pianeta esistono altri miliardi di persone con cui dovresti fare i conti?
Se metti la tua vita in una classifica il risultato sarà sempre falsato da questa percezione di infelicità e non ti sarà di aiuto per concentrarti sui tuoi obiettivi e sui tuoi affetti.
Pensiero Positivo Frasi Migliori
In tema di pensiero positivo come si sviluppa e come si coltiva può essere affrontato con le citazioni che, come le metafore, comunicano significati forti in poche semplici parole.
Quella che ci è piaciuta di più è ambientata in un fantomatico colloquio di lavoro e sintetizza magnificamente cosa significa pensare positivo.
Al colloquio di lavoro
“Quali sono i suoi punti di forza?”
Anonimo
“Sono ottimista e penso positivo”
“Mi faccia un esempio”
“Quando comincio a lavorare?”
Sempre in merito alle citazioni ce n’è un’altra molto divertente e utile a
capire che il pensiero positivo è qualcosa che tutti possiamo mettere in
pratica.
Con un po’ di esercizio è possibile prendere lezioni di ottimismo anche da Giacomo Leopardi.
Gianni Rodari
Questo significa che tutti possono iniziare a pensare positivo ad un patto: che lo desiderino davvero.
Difatti l’area di confort in cui trastulliamo le nostre insicurezze è sempre la soluzione più comoda.
Uscire dalla fossa richiede forza e motivazione.
Sappi, infine, che per mantenere un nuovo stile di vita ci vogliono almeno ventuno giorni di “fatica”, trascorsi i quali il tuo cervello avrà assimilato le nuove abitudini e non percepirà più disagio o svogliatezza.
Provare per credere.