Resto al Sud è un incentivo che sostiene la nascita e lo sviluppo di nuove attività imprenditoriali e libero professionali in Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia.
In quest’articolo troverai la prima guida completa in Italiano all’incentivo Resto al Sud.
Prima di tutto però alcuni numeri per capire la grande opportunità a disposizione degli under 55 (ovvero di tutte le persone al di sotto dei 55 anni) che sono residenti in Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna, Sicilia o nelle aree del Centro Italia colpite dai terremoti del 2016/2017.
Al 31 Dicembre 2020, grazie a Resto al Sud:
- Sono state finanziate 7029 Iniziative
- 226 milioni di euro di agevolazioni concesse
- Sono stati creati 26.561 nuovi posti di lavoro
Dati che si possono leggere anche sul sito di Invitalia.
Resto al Sud Cos’è?
Si tratta di un finanziamento nato nel 2017 per incentivare i giovani all’avvio di attività imprenditoriali nel Mezzogiorno e che prevede una parte di finanziamento a fondo perduto.
Viene definito un incentivo a sportello in quanto le domande vengono esaminate senza graduatoria ma in base all’ordine di arrivo.
Il finanziamento è articolato come segue:
- Fino al 50% erogato come finanziamento a fondo perduto
- Il Restante 50% erogato con finanziamento bancario concesso da un istituto di credito aderente alla convenzione tra Invitalia ed ABI garantito dal Fondo di Garanzia per le PMI
Il finanziamento bancario dovrà quindi essere restituito in 8 anni (i primi due anni non dovrai pagare alcuna rata) e beneficia del c.d. contributo in conto interessi che copre integralmente gli interessi del finanziamento stesso.
Inoltre è possibile ottenere:
- 10.000 € aggiuntivi per ogni socio
- 15.000 € se sei una ditta individuale
Rientrano fra le spese ammissibili quelle relative all’acquisto di beni o servizi come:
- Ristrutturazione o manutenzione straordinaria di beni immobili per un massimo del 30% del programma di spesa
- Macchinari, impianti ed attrezzature nuove
- Programmi informatici e servizi per le tecnologie, l’informazione e la telecomunicazione
- Spese per materie prime, materiali di consumo, semilavorati e prodotti finiti
- Utenze e canoni di locazione per immobili, eventuali canoni di leasing
Non sono invece ammesse le spese per la progettazione, le consulenze e quelle relative al costo del personale dipendente.
Cosa puoi finanziare con Resto al Sud?
Come vedremo nel prossimo paragrafo, rientrano nel Bando Resto al Sud diverse tipologie di iniziative.
A titolo di esempio, con Resto al Sud puoi finanziare:
- Una attività di ristorazione
- Strutture ricettive extra alberghiere
- Attività artigianali
- Studi Professionali
Invitalia Resto al Sud
Se hai intenzione di creare o di sviluppare una nuova attività imprenditoriale o libero professionale Resto al Sud è sicuramente una interessantissima opportunità che finanzia:
- Attività produttive nei settori industria, artigianato, trasformazione dei prodotti agricoli, pesca ed acquacoltura
- Fornitura di servizi alle imprese ed alle persone
- Turismo
- Attività libero professionali sia in forma individuale che societaria
Sono escluse dunque dal Bando le attività agricole ed il commercio.
Finanziamenti Resto al Sud
Resto al Sud copre fino al 100% delle spese con un finanziamento massimo di 50.000 € per ogni richiedente che può arrivare fino a 200.000 € nel caso di società composte da quattro soci.
Per le imprese esercitate in forma individuale con un solo soggetto proponente, inoltre, il finanziamento massimo è pari a 60.000 €.
Resto al Sud Requisiti
Il Bando Resto al Sud è rivolto a Ditte Individuali (incluse quindi tutte le attività che sono in regime forfettario oltre a chi si trova nel regime ordinario) e le Società.
I requisiti per presentare la domanda sono:
- Avere meno di 55 anni
- Non essere stato titolare di partita IVA o di altre attività di impresa in esercizio alla data del 21/06/2017
- Non aver ricevuto altre agevolazioni nazionali per l’autoimprenditorialità nell’ultimo triennio
In caso di approvazione inoltre chi non è residente al sud dovrà trasferirsi al sud.
L’incentivo è dunque rivolto specificatamente ad imprese costituite dopo il 21/06/2017 o imprese costituende (la cui costituzione può avvenire entro 60 giorni dall’esito positivo dell’istruttoria).
Per usufruire di queste agevolazioni inoltre non bisogna avere un lavoro a tempo indeterminato e se hai un contratto a tempo indeterminato dovrai dimetterti.
Come presentare la domanda?
La domanda può essere inviata esclusivamente online tramite la piattaforma web Invitalia.
Per inviare domanda è necessario però registrarsi ai servizi online di Invitalia, disporre di firma digitale e di un indirizzo PEC (posta elettronica certificata).
La domanda deve essere composta dal progetto imprenditoriale e dalla documentazione da allegare con la relativa modulistica per il bando Resto al Sud disponibile sul sito Invitalia, dove è possibile scaricare anche la guida alla compilazione della domanda.
Attenzione: esistono alcuni professionisti che possono aiutarti nella compilazione del bando, permettendoti così di evitare errori in fase di invio della domanda.