Hai sentito parlare di SEO On Page e vorresti capire se è possibile migliorare il posizionamento di un sito? Vuoi capire come ottimizzare un sito in ottica SEO? Prenditi 10 minuti e leggi questa guida fino alla fine, ti aiuterò a migliorare la struttura ed i contenuti del tuo sito o del tuo blog.
Se stai leggendo quest’articolo sicuramente stai muovendo i primi passi nel mondo della SEO (a proposito ti consiglio di leggere la mia Guida SEO, l’articolo Ottimizzazione SEO e l’articolo su Come Fare Link Building?).
Oggi voglio approfondire l’argomento SEO On Page, ovvero tutti gli elementi a cui prestare attenzione quando si vuole migliorare il posizionamento di un sito internet.
Ci sono infatti una serie di fattori che incidono sul posizionamento del tuo sito internet.
Probabilmente hai già cominciato a:
- Studiare i tuoi competitor
- Acquistare dominio, hosting e template (a proposito guarda il mio articolo dedicato agli hosting wordpress)
- Configurare il sito e controllare che le prestazioni (velocità di caricamento e web core vitals) siano buone (se non sai da dove cominciare vedi come velocizzare WordPress)
- Creare la struttura del tuo sito (ovvero l’architettura di categorie, sottocategorie, tag)
Se hai già un sito internet avrai inoltre già dei contenuti e magari anche una struttura di link interni che bisogna rivedere (per approfondire vedi il mio articolo dedicato all’internal linking).
Fattori SEO On Page / SEO On Site
A questo punto vediamo quali sono i principali elementi per ottimizzare un sito internet o un blog.
PERMALINK DELLE PAGINE
La struttura degli URL deve essere semplice e ben organizzata.
Si dice che i link dovrebbero essere parlanti, ovvero dovrebbero descrivere, in pochi caratteri il contenuto della pagina o dell’articolo.
Considera di usare un massimo di 4/5 parole per i tuoi permalink.
CANONICAL
Si tratta di un elemento HTML che indica, ad un motore di ricerca (ed in particolare a Google) qual è l’URL principale per un determinato argomento o per una determinata pagina, evitando il problema dei contenuti duplicati.
Grazie a questo elemento è possibile indicare a Google qual è l’URL più rappresentativo per un gruppo di URL che riportano alla stessa pagina.
BREADCRCUMBS
Letteralmente “briciole di pane”, sono il percorso e l’architettura del sito.
Ad esempio all’interno di quest’articolo ti troverai su Home > SEO > SEO On Page.
Di fatto sono dei link di navigazione posti solitamente nella parte alta del sito che mostrano e permettono di seguire il percorso e la struttura del sito permettendo così all’utente (ed ai motori di ricerca) di capire dove si trova.
GESTIONE URL DINAMICHE
Gestione Pagine Dinamiche / URL dinamiche: sono quelle pagine che contengono nell’URL delle variabili (es. ?id=12).
SITEMAP
Verifica che sul tuo sito sia presente una sitemap, e che questa sia inviata correttamente a Google e letta correttamente tramite la Search Console)
Ecco un interessante video pubblicato sul canale YouTube di Ahrefs:
INDEX / NOINDEX
NoIndex: Verifica che le pagine più importanti o che vuoi posizionare sul tuo sito internet siano indicizzabili.
Se le pagine sono inserite in noindex queste non verranno indicizzate da Google (sembra una sciocchezza, ma capita di scoraggiare i motori di ricerca dall’indicizzazione delle pagine del sito, meglio verificare).
FOLLOW / NOFOLLOW
Nofollow: Verifica di inserire il nofollow sui link di scarsa qualità (se presenti sul tuo sito) o suoi link in affiliazione.
INDICE DEI CONTENUTI / TABLE OF CONTENT
Indice dei Contenuti (Table of Content): utilizzare un indice dei contenuti all’interno degli articoli e delle pagine del sito può essere molto utile.
Se usi WordPress alcuni dei plugin da prendere in considerazione sono:
- Easy Table of Contents
- LuckyWP Table of Contents
- Table of Contents Plus
EAT / EEAT
Attenzione all’EAT: Con il termine EAT Google indica tre fattori fondamentali per valutare la qualità di un sito internet, ovvero:
- Esperienza
- Autorevolezza
- Credibilità/Affidabilità
EAT è infatti l’acronimo di Expertise, Authoritativeness, Trustworthiness. Più il tuo sito è autorevole/credibile e più facile sarà posizionarsi.
ALT Tag: Gli Alt tag ti permettono di descrivere le immagini contenute nel tuo sito. Inserirlo è molto importante per aiutare le persone con problemi di vista che possono utilizzare i lettori di schermo per sapere cosa rappresenta una immagine. L’alt text inoltre può aiutare a posizionare le immagini su Google Immagini.
Dati Strutturati: verifica che siano presenti sul tuo sito internet i dati strutturati (dove hanno senso).
Finisce qui quest’articolo dedicato a come fare SEO On Page.
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Approfondimenti:
Scopri la guida sul Crowl Budget di Google https://developers.google.com/search/docs/crawling-indexing/large-site-managing-crawl-budget?hl=it