Airbnb tasse e cedolare secca: ecco cosa cambia dal 2024 per gli host Airbnb in Italia dopo l’accordo fra Airbnb ed il fisco italiano, se lavori con Airbnb mettiti comodo e leggi quest’articolo fino alla fine, non te ne pentirai!
Con una email inviata l’1 Gennaio 2024 a tutti gli host, con oggetto conferma se vuoi che Airbnb trattenga le tue imposte sul reddito, Airbnb ha spiegato chiaramente a tutti gli host che la legge italiana impone ad Airbnb di applicare una ritenuta fiscale del 21% sui guadagni degli host non professionali derivanti da locazioni brevi.
Molti host si sono ritrovati sui gruppi Facebook a discutere di questa novità e capire “come comportarsi”, e visto che anche io, come ho spiegato in alcuni articoli su questo blog, lavoro con Airbnb (vedi l’articolo guadagnare con Airbnb per approfondire), ho deciso di scrivere una guida con tutte le novità Airbnb 2024 per gli host.
A proposito, hai già letto il mio libro dedicato al Business con Airbnb?
Novità Airbnb 2024: Tasse e Cedolare secca
Il 2024 segna una svolta decisiva per gli host italiani su Airbnb.
Il recente accordo fra Airbnb ed il fisco italiano (vedi un aggiornamento relativo alla ritenuta fiscale sui guadagni degli host dalla sezione news di Airbnb.com) ha introdotto nuove regole fiscali che cambiano il modo in cui gli host gestiscono le loro proprietà e le loro tasse.
La disputa legale fra Airbnb e lo Stato Italiano si è conclusa con Airbnb che ha accettato di pagare 576 milioni di euro (relativi a ritenute fiscali, sanzioni amministrative ed interessi per gli anni dal 2017 al 2021) e l’impegno da parte di Airbnb di agire come sostituto d’imposta a partire dal 2024.
Se vuoi puoi guardare anche il video sul mio Canale YouTube:
Airbnb trattiene le imposte sul reddito?
Accedi al tuo account e conferma la scelta: a partire dal 1° Gennaio 2024 potrai accedere al tuo account e confermare se Airbnb dovrà applicare la ritenuta fiscale sui guadagni futuri ottenuti tramite il tuo alloggio.
All’interno dell’email ricevuta dagli host che lavorano con Airbnb è stato precisato che gli host non professionali, ovvero tutti coloro i quali non possiedono una Partita IVA per svolgere la professione con Airbnb e che affittano meno di 5 alloggi, dovranno decidere se far gestire ad Airbnb la ritenuta fiscale del 21% sui loro guadagni.
Molti host si sono dunque chiesti cosa fare e come queste modifiche influenzeranno l’attività.
Ritenute fiscali sul reddito degli host italiani Airbnb
Il riferimento normativo è l’articolo 4 comma 5-bis del Decreto-legge 50/2017 modificato dalla Legge di bilancio 2024.
Questo impone alle piattaforme come Airbnb di applicare una ritenuta fiscale del 21% (cedolare secca) sui guadagni degli host non professionisti derivanti da soggiorni brevi.
La ritenute fiscale si applica ai soggiorni di breve durata (locazione breve, ne ho parlato anche in aprire un B&B) e i compensi soggetti a ritenuta sono i compensi relativi ad:
- Alloggi situati in Italia che vengono affittati a breve termine
- L’importo lordo del compenso prima di dedurre l’IVA e i costi dell’host
- Il compenso del co-host (se applicabile)
- Le eventuali spese di pulizie
Non sono invece soggetti a ritenuta fiscale le eventuali tasse come ad esempio la tassa di soggiorno che vengono riscosse e versate tramite la piattaforma o i compensi ricevuti come co-host.
Host con più di un alloggio: 26% di ritenuta?
Il Decreto-legge 50/2017 modificato dalla Legge di bilancio 2024 impone a piattaforme come Airbnb di trattenere un’imposta fissa sul reddito del 21% sui guadagni degli host non professionisti indipendentemente dal numero di alloggi che affittano.
Per chi affitta più di un alloggio però la ritenuta dovrebbe essere del 26%, e per questo motivo è la stessa Airbnb che consiglia a chi affitta da 2 a 4 alloggi si contattare un commercialista per la contabilizzazione di eventuali imposte sul reddito aggiuntive (a proposito vedi il mio articolo sul commercialista on line: conviene?).
Cosa cambia per gli host con la ritenuta del 21%?
Questa novità richiede una pianificazione attenta per gli host, specialmente per chi non era abituato ad accantonare il 21% degli importi guadagnati con Airbnb.
Probabilmente molti host rivedranno i prezzi di affitto ed avranno così un quadro più preciso di quanto effettivamente stanno guadagnando dall’attività di host con Airbnb.
In buona sostanza, su una prenotazione da 200 € lordi, Airbnb si occuperà di versare la ritenuta del 21% per l’host e tolte le commissioni della piattaforma verserà la restante parte all’host.
Spero che quest’articolo dedicato ad Airbnb tasse, cedolare secca e novità per il 2024 abbia chiarito i tuoi dubbi, se vuoi aggiungere qualcosa o se hai dei dubbi/domande lascia un commento qui di seguito.
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Ultimo aggiornamento 2024-07-23 / Link di affiliazione / Immagini da Amazon Product Advertising API