Come comprare casa senza soldi? È davvero possibile? Come si fa? Dal leasing al rent to buy, sono sempre ipù le persone interessate a quest’argomento, ecco dunque la prima guida su quest’argomento a cura di Monetizzando®.
Il sogno di tanti italiani è comprare casa, ma uno dei problemi più grossi riguarda il costo degli immobili e tutte quelle che sono le spese collegate all’acquisto di una casa:
- Il costo del notaio
- Le provvigioni per l’agenzia immobiliare
- Una eventuale ristrutturazione
Oggi fortunatamente si sente parlare sempre più spesso della possibilità di acquistare casa senza soldi o senza un grosso anticipo, ed effettivamente sono numerose le alternative a disposizione di chi vuole comprare casa ma non ha un capitale iniziale.
Come comprare casa senza soldi?
Oggi esistono diverse opportunità per chi vuole acquistare casa ma non ha un capitale iniziale o una liquidità immediata.
La più conosciuta è sicuramente il leasing immobiliare, ed è la prima di cui ci occuperemo in questa guida.
Leasing Immobiliare come funziona?
Con il leasing immobiliare (introdotto con la legge di Stabilità del 2015) è possibile, per tutte le persone al di sotto dei 35 anni, acquistare/utilizzare un immobile senza acquistarlo.
In realtà si tratta di un particolare contratto di locazione che permette di godere di un immobile andando a corrispondere un canone periodico (come un affitto) e poi decidere se alla durata del contratto riscattare l’immobile oppure rinnovare il leasing.
L’ammortamento del canone avviene in un periodo che può variare fra i 96 ed i 240 mesi.
Con il leasing immobiliare è possibile:
- Sfruttare dei vantaggi fiscali dedicati a questa particolare tipologia di acquisto
- Ridurre al minimo l’esborso iniziale
- Avere una certezza contrattuale sulla “rata/canone mensile da pagare”
Per accedere però bisogna avere un reddito massimo pari a 55.000 euro lordi, non si devono avere diritti di proprietà su immobili con destinazione d’uso abitazione e bisogna acquistare tramite una banca o una finanziaria.
La banca o l’istituto finanziario dunque, su indicazione del cliente, acquistano l’immobile prescelto mentre il cliente si impegna a versare il canone calcolato secondo un tasso d’interesse stabilito in fase contrattuale.
Vendita con riserva di proprietà
In questo caso si sceglie di sfruttare l’art. 1523 del Codice Civile, secondo cui:
si può acquisire il diritto di proprietà di un bene mobile o immobile solo quando verrà pagato l’intero prezzo pattuito precedentemente fra le parti.
In questo caso viene fatto uno specifico atto di vendita nel quale viene specificato:
- Che il bene verrà consegnato al compratore alla stipula dell’atto ma
- L’acquirente pagherà il prezzo dell’immobile a rate e
- Il venditore manterrà la proprietà sul bene fino al pagamento dell’intero prezzo pattuito
Questa formula viene chiamata anche vendita a rate con patto di riservato dominio, clausola indispensabile perché questo contratto possa funzionare.
Sembrerebbe una soluzione vantaggiosa per l’acquirente e svantaggiosa per il venditore, ma bisogna sempre considerare caso per caso se questa possibilità è da prendere in considerazione.
Il venditore solitamente solleva il dubbio che l’acquirente diventi inadempiente: in questo caso il venditore ha il diritto di riprendersi l’immobile e di richiedere la risoluzione del contratto.
Per maggiori informazioni chiaramente si consiglia di consultare una agenzia immobiliare o un notaio che possa spiegare esattamente pro e contro di questa formula.
Comprare casa con mutuo al 100%
La terza formula è quella dei mutui al 100%, proposti periodicamente dagli istituti finanziari e dalle banche (solitamente per giovani coppie).
Un mutuo al 100% può infatti avere un tasso di interesse che si aggira intorno al 2% (ma varia da istituto ad istituto) ed una durata solitamente trentennale.
Il tasso di interesse più alto rispetto ad un mutuo tradizionale (ovvero un mutuo all’80% o inferiore) chiaramente permette alla banca di avere un ritorno sul prestito fatto.
Solitamente le banche che offrono il mutuo al 100% beneficiano di speciali garanzie statali (come quelle del Mutuo CONSAP, Concessionaria Servizi Assicurativi Pubblici, che favorisce l’accesso al credito da parte di famiglie per l’acquisto della prima casa).
In questi casi si parla di Fondo di garanzia prima casa (pensato per chi ha uno stipendio basso o per i giovani).
Esiste inoltre anche il Fondo di solidarietà per i mutui prima casa, per chi è a rischio perdita del posto di lavoro a causa dell’andamento economico.
Il fondo di solidarietà per i mutui prima casa permette di sospendere le rate del mutuo:
- In caso di licenziamento
- In caso di morte o invalidità lavorativa del mutuatario
Con il fondo di solidarietà sarà possibile sospendere le rate del mutuo per un periodo massimo di 18 mesi.
Rent to Buy
Termine inglese (letteralmente affitto per comprare), si tratta del c.d. affitto con riscatto, ed è una scrittura privata che viene fatta in presenza di un notaio dove venditore e futuro acquirente si mettono d’accordo per il passaggio di proprietà di un immobile.
La parte promissaria acquirente paga dunque un canone di affitto impegnandosi a saldare il prezzo stabilito o lasciare libero l’immobile alla scadenza del tempo prestabilito.
Il Rent to Buy solitamente può durare un minimo di 12 mesi ed un massimo di 10 anni.
Anche in questo caso ci si potrebbe chiedere qual è il vantaggio per la parte venditrice.
Nel caso del Rent to Buy, la parte venditrice riceve come canone: una quota di affitto che va a fondo perduto ed una quota di anticipo sull’acquisto.
In questo modo, di fatto, la parte venditrice potrà ricavare una cifra maggiore sull’acquisto dell’immobile.
La parte promissaria acquirente potrà avere più tempo per acquistare l’immobile.
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