Consulente finanziario indipendente: una figura professionale che forse grazie ad internet e i social sta assumendo sempre più rilievo, ma cosa fa il consulente finanziario indipendente? Quanto costa e quanto guadagna? Quando conviene averne uno?
Se ti sei fatto almeno una di queste domande prenditi qualche minuto e leggi quest’articolo fino alla fine, sono sicuro che non te ne pentirai…
Da quando ho cominciato ad appassionarmi al mondo della finanza personale, della gestione del denaro e degli investimenti ho incrociato nelle mie ricerche online vari consulenti finanziari indipendenti che si proponevano come alternativa e contraltare ai consulenti finanziari di varie banche…
Ed effettivamente ricordo che più volte negli anni sono stato contattato da alcune delle mie banche per ricevere delle “consulenze gratuite” da parte di promotori finanziari della banca che potevano darmi consigli preziosi per investire i miei risparmi…
Non ho mai accettato quei consigli ed ho sempre preferito studiare e cercare di capire cosa fare dei miei risparmi, ho letto vari libri, seguito diversi corsi ed oggi eccomi qui a parlare della figura del consulente finanziario indipendente…
- Consulente finanziario indipendente vs. promotore finanziario di banca
- Differenza consulente finanziario / promotore finanziario
- Cosa fa un consulente finanziario indipendente?
- Quanto costa un consulente finanziario indipendente?
- Vantaggi di una consulenza finanziaria indipendente
- Quando richiedere una consulenza finanziaria?
- Attenzione all’abusivismo
Consulente finanziario indipendente vs. promotore finanziario di banca
Quando si va in banca o da un promotore finanziario solitamente i prodotti finanziari che vengono proposti sono:
- Fondi comuni (ne ho parlato in Fondi comuni di investimento)
- Polizze assicurative
- Gestioni patrimoniali
Questi tre prodotti finanziari solitamente permettono di far incassare a chi li vende delle commissioni elevate, che ovviamente si traducono in costi elevati per chi li acquista…
Secondo alcune ricerche di mercato inoltre 7 italiani su 10 non sanno come viene retribuito il loro consulente finanziario (vale a dire il promotore finanziario della loro banca): questi infatti non lavorano gratuitamente ma guadagnano proprio grazie ai costi di commissione pagati dai clienti delle banche…
Il problema di base di affidarsi ai promotori finanziari delle banche è che le commissioni elevate possono letteralmente uccidere i nostri rendimenti…
Differenza consulente finanziario / promotore finanziario
Dal 2018 grazie all’introduzione dell’ormai famosa normativa MiFID II il promotore finanziario è diventato il consulente finanziario abilitato all’offerta fuori sede.
Questa piccola modifica in realtà permette di rendere più trasparente il mondo della consulenza finanziaria.
Per dirlo in parole semplici:
- Il promotore finanziario (o meglio il consulente finanziario abilitato all’offerta fuori sede) è invece un professionista che lavora come intermediario fra una banca o un istituto fiannziario ed il cliente
- Il consulente finanziario è un professionista che fornisce una consulenza personalizzata su investimenti / pianificazione finanziaria senza legami diretti con banche o istituti finanziari specifici
Per verificare se una persona è iscritto all’albo come consulente finanziario indipendente ti basta visitare il sito dell’OCF: https://www.organismocf.it/portal/web/portale-ocf/ricerca-nelle-sezioni-dell-albo
Cosa fa un consulente finanziario indipendente?
Il lavoro di un consulente finanziario indipendente è quello di aiutare i propri clienti a:
- Stabilire i propri obiettivi di risparmio/investimento
- Valutare le risorse finanziarie del cliente (entrate/uscite, crediti/debiti, investimenti esistenti)
- Fornire una consulenza personalizzata sia su investimenti che sulla pianificazione finanziaria
- Identificare le aree di miglioramento al fine di migliorare la salute finanziaria del cliente
- Proporre un’ampia gamma di prodotti finanziari sulla base degli obiettivi del cliente senza vincoli
A questo punto avrai capito che il promotore finanziario guadagna grazie alle commissioni dei prodotti che propone, mentre il consulente finanziario indipendente guadagna sulla base della sua parcella per il suo servizio di consulenza.
Pagando una parcella al consulente finanziario si evitano teoricamente i conflitti di interesse associati alle commissioni che si ricevono sulla base dei prodotti finanziari venduti.
Bisogna però tenere in considerazione il fatto che esistono anche consulenti finanziari collegati ad una rete bancaria che lavorando per una banca o un istituto finanziario possono essere più limitati nelle proposte di investimento essendo di fatto influenzato dal suo datore di lavoro (ovvero dalla banca/istituto per cui lavora).
Tutti i consulenti finanziari devono essere iscritti all’Albo dei Consulenti Finanziari (CFA), gestito dall’OCF (organismo di vigilanza dei consulenti finanziari).
Dall’1 Dicembre 2018 esiste anche l’albo delle società di consulenza finanziaria indipendente (SCF).
Quanto costa un consulente finanziario indipendente?
Dipende.
La parcella di un consulente finanziario indipendente può variare di molto sulla base di vari fattori.
Solitamente la parcella di un consulente finanziario indipendente non ha una tariffa fissa ma si muove in percentuale sulla base dell’importo in consulenza con un prezzo minimo che permette di evitare di investire tempo in una consulenza di un cliente che non ha le risorse necessarie per poter operare correttamente.
La percentuale richiesta da un consulente finanziario indipendente solitamente si aggira intorno all’1% (e pensa che è più bassa delle commissioni che mediamente si pagano con un consulente finanziario non indipendente, queste infatti spesso sono nascoste e quindi difficili da identificare).
Esistono anche consulenti o società di consulenza che propongono una tariffa oraria o una tariffa fissa.
Vantaggi di una consulenza finanziaria indipendente
Riassumendo, i principali vantaggi offerti da un consulente finanziario indipendente (che sa fare il suo lavoro e che è regolarmente iscritto all’Albo Professionale) sono:
- Convenienza in termini di costo rispetto ai consulenti finanziari abilitati all’offerta fuori sede
- Maggiore trasparenza (sai esattamente quanto paghi in anticipo)
- Ampia gamma di prodotti finanziari / nessun vincolo
Quando richiedere una consulenza finanziaria?
Secondo i professionisti del settore non è sempre utile richiedere una consulenza finanziaria, o meglio sotto certe cifre non è il caso di richiedere una consulenza.
Chi ha pochi capitali o risparmi contenuti non ha la necessità di un consulente finanziario: solitamente a richiedere una consulenza sono le persone che hanno da 500.000 a 1.000.000 di euro di capitale.
E chi ha una piccola cifra ma vuole cominciare ad investire cosa dovrebbe fare a questo punto?
Sicuramente il primo passo è cominciare a studiare, formarsi e guardarsi intorno: pensa che il sito della Banca d’Italia ha creato un sito per la cultura finanziaria chiamato l’economia per tutti (https://economiapertutti.bancaditalia.it/investire/), il primo passo probabilmente è proprio quello di migliorare la propria cultura finanziaria e a proposito:
Attenzione all’abusivismo
Come spiega la stessa CONSOB bisogna stare attenti alla diffusione esponenziale del fenomeno dell’abusivismo finanziario che in alcuni casi integra fra l’altro anche un reato punti con la reclusione fino a 4 anni: in caso di prestazione abusiva di servizi di investimento o svolgimento abusivo dell’attività di promotore finanziario la Consob denuncia la vicenda all’Autorità giudiziaria (per saperne di più visita https://www.consob.it/web/investor-education/come-difendersi-dagli-abusivismi.
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