La settimana scorsa ho contattato il gentilissimo Davide Puzzo per una intervista dedicata ai suoi esperimenti sul traffico “drogato”, sui bot e sulla falsificazione di visite, traffico, pagine visualizzate, tempo di permanenza sul sito internet, numero di mi piace ai post e condivisioni.
Ne è uscita fuori una intervista molto interessante che ti invito a leggere, e se hai qualche domanda scrivila pure nei commenti!
Abbiamo letto, in giro per il web, che hai fatto degli esperimenti a proposito di “Traffico Fake” verso i siti internet e di “Fake bot” che mettono mi piace ai post su facebook per falsare i dati, puoi raccontarci un pò di più sul tuo esperimento, indicando i punti salienti dei tuoi test?
Ciao Valerio, il test è nato da una collaborazione con Alessandro Vitale con cui abbiamo studiato una serie di azioni mirate al fine di dimostrare che non è tutto oro quello che luccica, in tal senso molti promettono visite al sito e/o che si venderà chissà quanto sui social… la realtà è ben lontana da questa visione, in quanto tramite sito una buona lead generation ti farà vendere e sui social al massimo riesci a convertire un 2% se sei bravo.
Si vedono tanti Social Media Marketer (SMM) che operano forzosamente a click like e tante web agency che vendono dati… ci servivano i click like… Una notte chiamo al telefono ad Alessandro dicendogli:
Davide: Ale ci sono, ho i click like li provo su di me sulla foto del mio profilo
Alessandro: Vai Davide, vediamo che succede, buona notte.
Tutti quei click like in pochi secondi hanno fatto si che fossi primo sulla news feed di facebook di tutti i miei amici è arrivato il click like anche di Alessandro… così gli telefono di nuovo:
Davide: Ale, ma che combini? Mi ci metti mi piace anche tu?
Alessandro: Porca vacca, credevo avessi cambiato l’immagine del profilo!
Davide: Ma come? Ti avevo avvisato che stavo sparando il BOT! Ahahahah
Anche Alessandro è stato indotto a cliccare “mi piace”
Avevamo i click like ed abbiamo iniziato a compiere una serie di azioni mirate… Io posto ” cos’è un bot” e lui posta “Il tuo lavoro in Facebook? Vale il 2%: sei un fancazzista!”
In contemporanea tento di mandare mediante BOT 1500 visite, in 24 ore, al post “Il tuo lavoro in Facebook? Vale il 2%: sei un fancazzista!”, provenienti dall’Italia, con referral di fantasia (e non diretti come di solito accade usando i BOT) e che i visitatori avessero una permanenza di 2.30 minuti con profondità di pagina 2-3 pagine visitate, in altre parole volevamo simulare un umano, quindi non dovevano rimbalzare come di solito avviene usando i BOT, infatti con i BOT di solito rimbalzano entro i 4 secondi.
Mentre il bot agiva… io posto volutamente su facebook così:
Neanche a dirlo… anche qui ci sono circa 350 likes di BOT che però hanno indotto la gente che mi vedeva nella loro news feed a cliccare “mi piace” e a commentare.
Sempre in contemporanea abbiamo aperto una pagina di facebook ed anche lì abbiamo portato traffico da bot ed aumentato il numero dei likes. La fase conclusiva del test è stata quella di vedere, verificare e analizzare cosa Google Analytics aveva registrato in quel giorno sul post di Alessandro.
Ci siamo riusciti in pieno, abbiamo manipolato i dati in pieno e ne facciamo un nuovo post:
Io ho postato “Come portare traffico al sito con un bot” e Alessandro ha postato “Smm e traffico web: come ti (s)pompo il social! #roBOT” dove ci mostra tutti gli screenshot del suo Google Analytics.
Per settimane, a causa di questo test Facebook mi ha bloccato il “mi piace” non potevo cliccare like, questo spiega anche perché molti hanno dei fake account (anche dai 2000 ai 5000 fake account qualcuno).
Dopo l’annuncio della possibilità di acquistare Fake Fan e Fake Followers di Marco Camisani Calzolari, sembra si stia alzando un nuovo polverone sui numeri di traffico (ancora in pochi ignorano che uno dei metodi per ottimizzare “i guadagni” e vendersi meglio per molti consiste nell’impostare un refresh della pagina automatico in modo tale da far aumentare le page view), sei già stato contattato da molte persone? Cosa ti dicono?
Pian piano si sta arrivando a trovare fake followers ovunque, mi ha fatto sorridere una fotogallery su repubblica.it …
Non sono molto d’accordo all’acquisto di Fake Fan e Followers e non sono d’accordo sul fatto che “pochi” ignorano che uno dei metodi per ottimizzare i guadagni e vendersi meglio è aumentare in qualsiasi modo le page view, per noi addetti ai lavori sappiamo di che parliamo, ma questa è una delle prime volte che informiamo anche i clienti finali, sono “molti e non pochi” che solitamente sono allo scuro da queste pratiche. Il fatto di aumentare le page view al fine di vendere di più che cosa? Recensioni? Editoriali?
Siccome ho 10.000 page view al giorno la recensione che andrei a fare a te ha un “valore” e dunque costa di più? Peccato che forse quelle views sono degli auto refresh di pagina o peggio sono dei BOT!!!
10.000 page view robotiche… se mi recensisci (ed io pago) poi chi comprerà il mio prodotto/servizio? Il Bot??? Sono meglio 200 visitatori reali al mese che generano 40 contatti reali che 10.000 page view su un sito che mi recensirà a pagamento e che pratica l’autorefreshment o i bot!
Dopo il test che ho eseguito in parecchi mi hanno aggiunto come amico su facebook, alcuni mi fanno i complimenti.
Altri sono addetti al settore e mi dicono: finalmente!!! Era ora che qualcuno ne incominciasse a parlare!
Altri mi chiedono di aggiungere like alle loro pagine facebook… mi dispiace per loro, non sono in vendita e non è quello il mio lavoro!
Altri invece mi denigrano dicendo che il test poteva essere eseguito molto meglio di così (avranno qualche interesse personale alle spalle?!?)
Su Monetizzando.com parliamo di “Lavorare e guadagnare online”. Noi cerchiamo sempre di lavorare con un’etica dietro, e vendendo numeri reali. Purtroppo il web si riempie sempre più di dati falsi (visualizzazioni di video false, fan falsi, …), quali sono i consigli che ti sentiresti di dare a chi vuole entrare in questo mondo?
Proprio perché vorrei che ci fosse un’etica comune per il settore ho voluto eseguire questo test, sperando che i potenziali clienti aprano gli occhi e si affidino non a chi ha il page view più elevato, ma a chi offre competenza e numeri reali.
Per questo motivo, è doveroso far notare che l’azione/test è molto “banale” ma, è importantissimo far presente che è in un campo di applicazione LEGALE. E’ inutile dire che certe automazioni in manipolazione dati server in locale (DOM), può generare ulteriori azioni; ma siamo in un ambito di cracking web, pirateria informatica regolamentata dall’ordinamento giuridico internazionale ed italiano: è un crimine.
Ma provo ad immedesimarmi dal lato cliente, se io fossi un cliente allora chiederei: Dato che si è dimostrato che i dati sono ampiamente manipolabili come faccio a sapere a priori che i tuoi dati sono reali?
A tal fine a breve sul mio blog offrirò uno strumento gratuito da utilizzarsi su google analytics e che distinguerà il traffico reale dal traffico bot… rendendo così al cliente una visione chiara dei dati.
I numeri che misurano le perfomance degli strumenti hanno VALORE solo in presenza di risultati reali. Cit. Alessandro Sportelli
Quali consigli ti senti di dare per chi cerca la strategy migliore per monetizzare il proprio sito o i propri servizi?
- Bisogna necessariamente pensare a medio-lungo termine, in un mondo web dominato da editorie e da bot si deve necessariamente diventare una piccola editoria di se stessi, cioè:
- Google cambia in continuo, ma una cosa non è cambiata da anni “GOOGLE LOVES CONTENTS”, bisogna dunque generare contenuti, se ognuno pensa al proprio lavoro credo abbia almeno 50 cose da dire, credo anche 100.
- Dunque dividete quelle cose in argomenti, fatene un piano di pubblicazione editoriale sul vostro sito, scrivete cosa siete capaci di fare, offrire, di risolvere, perché scegliere voi e non altri e così via.
- Se il vostro sito offre recensioni, non puntate a quante page view avete ma puntate alla bontà del contatto che riuscirete a generare.
- Ricordate che voi siete la migliore recensione di voi stessi!!!
- Create la vostra lead generation che porterà a contatti reali! E se avete anche un budget, perché no fate ADS… come ho già detto prima è meglio avere 200 visite che generano 40 contatti reali che 5000 mi piace, io ho ottenuto diversi case study con questo metodo ed anche con numeri più alti e penso riuscirete ad ottenerli anche voi.
- Bisognerebbe smettere di dare credito a quanti dicono di generare traffico, quanti vendono i numeri di traffico come potenziale, quanti hanno troppi follower, amici ed accerchiati; nella maggior parte dei casi, non si tratta di Personal Branding ma di mero spam strutturato in sharing social popolare.
- Guardare i core business aziendali, tornare a spostare l’attenzione dai social volubili al sito aziendale. Più che perderlo il tempo, sarebbe meglio impiegarlo per produrre originalità e qualità.
Grazie a Davide per la disponibilità. Foto di lattine social di Valerio Loi