Hai mai sentito parlare di Filosofia Just in Time? Si tratta di una corrente di pensiero dell’Economia Aziendale che ha trasformato il sistema di produzione.
L’espressione inglese Just in Time significa “appena in tempo“: già da questo capirai che si tratta di un tipo di pensiero veloce.
In sostanza, invece di produrre merce e lasciarla in attesa, la Filosofia Just in Time invita a produrre solo ciò che si può vendere in tempi brevi o che addirittura è già stato venduto. Vuoi saperne di più? Bene, cominciamo.
Filosofia Just in Time Cosa è
La filosofia Just in Time (o JIT) è una filosofia industriale molto antica. Le prime attestazioni del pensiero JIT si riscontrerebbero già nelle prime fasi di industralizzazione, e il primo impiego concreto risale agli anni Venti.
Nello specifico, pare che in maniera del tutto embrionale, fosse utilizzata dalla Ford che la definiva sistema dock to factory floor: insomma, dal dock alla produzione, saltando il processo di stallo in magazzino.
Questo tipo di pensiero giunse poi in Giappone, dove venne prima sviluppato in via teorica da Taiichi Ohno, direttore della Toyota negli anni Settanta. Proprio Ohno applicò la filosofia Just in Time alla nota casa automobilistica, rinominandolo chiamato Toyota Production System.
Grazie a questo sistema, Ohno riuscì a compiere quello che fu considerato un miracolo aziendale, raggiungendo un successo globale e diventando uno dei padri del sistema JIT.
Per saperne di più, ecco qualche libro che puoi leggere al riguardo.
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Filosofia Just in Time Come Funziona
La Filosofia Just in Time permette di produrre la merce necessaria nel lasso di tempo utile a commercializzarla. Originariamente serviva a realizzare beni per soddisfare in maniera precisa la domanda dei clienti, senza rischiare di ritrovarsi con degli invenduti superflui.
Alla base di questa filosofia si ritrovano elementi cardine quali la velocità e la qualità: più il processo di progettazione e produzione è corto, più i prodotti e i servizi forniti vengono reputati vincenti.
Un esempio pratico è il Print On Demand, ovvero il servizio di stampa di libri su richiesta (ne ho parlato anche nell’articolo “Come Pubblicare Un Libro Gratis (Su Amazon e Online)“).
Per mezzo del Print On Demand non esistono spese di magazzino, perché vengono sostenuti solo i costi di impaginazione (con eventuale grafica) e di rilascio del codice ISBN.
Spesso le imprese che offrono questi servizi realizzano i libri con sistemi di stampa digitale e l’ordine avviene via web, come Shoprintee (ne ho parlato meglio qui: Hoplix).
Questo significa che tutto si svolge nell’ordine della velocità e della vendita immediata, senza rischiare di ritrovarsi con copie superflue tra le mani.
Oggi, inoltre, la filosofia Just in Time sottintende anche una minimizzazione degli sprechi. Ma di questo ti parlerò nel dettaglio nel prossimo paragrafo.
Filosofia Just in Time riduzione degli sprechi
La produzione Jit ha la capacità, se adattata adeguatamente all’organizzazione dell’azienda, di rafforzare la competitività e di migliorare l’efficenza della produzione.
Alla base di questo rafforzamento/miglioramento c’è la riduzione (o addirittura eliminazione) degli sprechi che non è intesa solo in senso “ecologico” e dunque legata ai materiali. Per la Filosofia Just In Time esistono sette tipi di spreco:
- Spreco di sovrapproduzione: si compensa con la produzione di cifre minime di prodotti. Si può produrre anche solo un oggetto o un lotto di pochi pezzi, al fine che nulla rimanga invenduto;
- Spreco di tempo: la produzione JIT prevede una gestione multi-processo: questo significa che ogni lavoratore è multi-specializzato e non perde tempo in cose che non sa fare;
- Spreco di trasporti: vengono prodotti che possano essere trasportati con uno o pochi viaggi, in modo da ottimizzare il movimento;
- Mancata trasformazione dei rifiuti: tutti i rifiuti hanno un impiego specifico e vengono ritrasformati. La pulizia e l’organizzazione sul posto di lavoro devono essere rigorosi;
- Eccesso di rifiuti da imballaggio: tutte le merci e i prodotti devono essere imballati o inventariati con il minimo spreco;
- Spreco di risorse: la produzione JIT mette a disposizione molte macchine, ma tutte da controllare e supervisionare, per evitare che i lavoratori si limitino a osservarle mentre lavorano, senza fare nulla;
- Spreco da prodotto difettoso: i prodotti devono essere attentamente seguiti nella loro fase di sviluppo. Ogni eventuale passaggio dannoso che comporta difetti all’oggetto finale deve essere rimosso.
Programmazione della Produzione Just in Time
La programmazione della Produzione Just in Time si basa su un metodo molto semplice che prevede l’uso di linee guida e cartellini. Per chiarezza, guarda questa immagine.
Si tratta del metodo Kanban: ogni cartellino, che indica un preciso prodotto/componente, viene posizionato su una workstation dov’è indicato il suo stato. Ogni lavoratore, dando un semplice sguardo sa da dove arriva e dove andare ogni cosa che passa per le sue mani.
Grazie a questo metodo, nella fase di programmazione della produzione Just In Time viene effettuata una divisione nei sistemi di produzione “Push” e “Pull”.
Nella produzione “Push” ogni prodotto passa a una posizione successiva e via dicendo, fino a quando non viene venduta.
Nella produzione “Pull”, invece, ci si muove in base alla richiesta del cliente: l’avanzamento di ogni processo si basa sulle informazioni che quest’ultimo fornisce e il punto d’arrivo è la raccolta completa delle richieste del cliente.
Programmazione Just in Time: miglioramento assoluto
Alla base della programmazione Just in Time c’è il desiderio di un miglioramento assoluto. Per soddisfare questo desiderio, la filosofia JIT invita, durante il processo di programmazione, a:
- Liberarsi dei problemi fondamentali: cioè di tutto ciò che non aggiunge valore al prodotto;
- Elaborare sistemi per identificare i problemi;
- Lavorare con semplicità: i sistemi più semplici possono essere più facili da capire, più facili da gestire e garantire bassi margini d’errore;
- Creare uno schema di lavoro orientato al prodotto: produce meno tempo dedicato alla movimentazione di materiali e parti;
- Controllare la qualità: ogni lavoratore deve essere responsabile della qualità della propria produzione;
- Creare strumenti infallibili: trovare e consolidare metodi e sistemi “a prova di errore” per evitare qualsiasi danno;
- Fare manutenzione preventiva: assicura che le macchine e le attrezzature funzionino perfettamente quando è necessario e che migliorino continuamente.
Libri Filosofia Just in Time JIT
Ora che ti ho spiegato come funziona la Filosofia Just in Time e in cosa consiste, probabilmente vorrai approfondire il concetto. Per farlo ti consiglio di gettarti nella lettura. Ecco una lista di libri utili:
- Toyota Production System di Taiichi Ohno: come ti spiegavo, Ohno è uno dei padri di questa nuova filosofia produttiva. Questo libro ti permette di capire sia cosa si intende per filosofia JIt sia per capire qual è l’attitudine giusta per applicarla;
- New
- Mint Condition
- Dispatch same day for order received before 12 noon
- Just in Time. Produrre a ritmo di mercato, a cura di Battezzati e Bianchi; si tratta di un testo pensato per tutti coloro che intendono realizzare un progetto JIT, una guida pratica per introdurre te e il tuo personale ai concetti base, alle tecniche e ai vantaggi di questa produzione. Fa particolare focus sull’eliminazione dello spreco e sul sistema kanban;
- Come effettuare una produzione just-in-time. I nuovi sistemi per ridurre i costi, aumentare la flessibilità e affrontare con successo il cambiamento, di J. Davide Viale: più che un manuale è un eserciziario per chi vuole acquisire le basi teorico-pratiche per realizzare in tutte le fasi un efficiente sistema di produzione just-in-time.
Spero che questo articolo ti sia stato utile. Se hai delle domande da farmi, lascia pure un commento. Altrimenti metti un like e condividilo.
Ultimo aggiornamento 2024-07-25 / Link di affiliazione / Immagini da Amazon Product Advertising API