Fondi comuni di investimento: cosa sono? Quando rendono? Perché investire in fondi comuni? Se ti sei fatto almeno una di queste domande prenditi qualche minuto e leggi quest’articolo fino alla fine, cercherò di aiutarti a capirne di più su questo strumento finanziario.
Sempre più persone scelgono di migliorare le proprie competenze in ambito finanziario: negli ultimi anni la finanza personale, il risparmio e gli investimenti hanno attratto una gran numero di persone, ed i fondi comuni di investimento sono uno strumento finanziario che si propone di:
- Garantire una diversificazione dell’investimento (attraverso l’investimento in quello che viene definito “paniere” composto da più strumenti finanziari differenti)
- Affidare la gestione dei risparmi ad operatori specializzati e professionali
Ma conviene investire in fondi comuni di investimento?
Facciamo un passo indietro e cerchiamo di capirne di più….
Cosa sono i fondi comuni di investimento?
Di fatto, i fondi comuni di investimento, come dice il nome stesso, sono dei fondi, creati da delle società, che raccolgono soldi/risparmi da più persone e li investono in attività finanziarie.
Queste società in realtà possono essere di tre forme differenti:
- SGR (Società di Gestione del risparmio)
- SICAV (Società di investimento a capitale variabile)
- SICAV (Società di investimenoto a capitale fisso)
Cosa cambia fra le tre?
SGR sono le società tradizionali, che hanno un patrimonio a sè stante che si costituisce con il denaro versato dai sottoscrittori e che viene gestito dalla SGR.
SICAV e SICAF invece sono società dove i sottoscrittori sono soci a tutti gli effetti ed acquisiscono tutti i diritti dei soci (fra cui chiaramente il diritto di voto).
La CONSOB (Commissione Nazionale per le Società e la Borsa) definisce i fondi comuni degli strumenti di investimento gestiti da società di gestione del risparmio – solitamente abbreviate con la sigla SGR – che riuniscono le somme di più risparmiatori e le investono come unico patrimonio in attività finanziarie – vale a dire in azioni, obbligazioni, titoli di stato, valute, materie prime, … – o, per alcuni di essi, in immbili, rispettando delle regole che hanno come obiettivo la riduzione del rischio.
I fondi possono essere aperti (permettono la sottoscrizione di quote e di chiedere il rimborso in qualsiasi momento) o chiusi (si possono sottoscrivere quote del fondo solo durante il periodo di offerta e sono riservati ad investimenti di lungo periodo e poco liquidi).
Tra i fondi comuni di investimento sono molto famosi i fondi armonizzati.
Questi fondi investono prevalentemente in titoli quotati e vengono definiti armonizzati perché seguono delle regole/criteri che hanno come obiettivo quello di limitare/frazionare il rischio.
È importante ricordare che non esiste una garanzia di rendimento o dell’integrità del capitale: in base all’andamento dei relativi mercati, investire in fondi comuni di investimento può comportare la perdita parziale o totale del capitale investito.
Come funzionano?
I fondi comuni di investimento si articolano in tre componenti, ovvero
- SGR: amministra ed investe i risparmi raccolti
- Banca depositaria: garantisce il controllo dell’attività dell’SGR e la custodia dei titoli
- Risparmiatori
Il patrimonio di un fondo comune di investimento è segregato rispetto all’intermediario che lo gestisce, e questo significa che, anche in caso di fallimento del gestore, teoricamente il patrimonio non viene intaccato.
Si può investire in fondi comuni di investimento effettuando un unico versamento (PIC – Piano di Investimento Capitale) o attraverso un versamento periodico (PAC – Piano di accumulo).
Il prospetto informativo del PAC deve rispettare le disposizioni della Consob e deve indicare le informazioni relative alle società che propongono l’investimento e le caratteristiche dell’investimento.
I fondi comuni di investimento possono essere inoltre:
- ad accumulo dei proventi, quando non distribuiscono i risultati di gestione agli investitori ma li reinvestono nel fondo)
- a distribuzione dei proventi, quando permettono ai risparmiatori di scegliere fra l’incasso della cedola o il suo reinvestimento
Quali sono i migliori fondi comuni di investimento?
Online è possibile trovare decine di articoli e guide ai migliori fondi comuni di investimento.
Molti di questi creano delle classifiche, ma la verità è solo una: le performance passate di un fondo comune di investimento non sono garanzie di performance future e dunque queste informazioni devono essere prese con le pinze.
Inutile infatti guardare quali sono i stati i migliori fondi di investimento l’anno precedente o negli anni precedenti, poiché le performance passate possono portare in errore.
È molto più interessante invece sapere quali sono i fondi comuni di investimento più famosi.
Fra questi, i cinque più conosciuti sono:
- Vanguard 500 Index Fund: Il Fondo utilizza un approccio all’investimento basato sulla gestione passiva, o indicizzazione, e si propone di replicare il rendimento dell’Indice Standard and Poor’s 500 (l’“Indice”).
- Fidelity Contrafund: è un fondo comune di investimento che investe principalmente in azioni di grandi società americane con una strategia di investimento a lungo termine
- PIMCO Total Return Fund: si tratta di un fondo obbligazionario gestito da PIMCO, una delle più grandi società di gestione degli investimenti a livello mondiale che investe in diverse obbligazioni di vario tipo e durata
- BlackRock Equity Dividend Fund: fondo comune di investimento che investe in azioni di società con alta distribuzione di dividendi con l’obiettivo di offrire agli investitori dei rendimenti regolari
- Templeton Global Bond Fund: fondo comune di investimento che investe principalmente in obbligazioni di paesi in via di sviluppo e che utilizza una gestione attiva del portafoglio
Visti così sembrano tutti molto interessanti, ma ci sono una serie di considerazioni da fare sui fondi comuni di investimento.
Classificazione dei fondi comuni
I fondi comuni di investimento vengono classificati in base a diversi fattori, ovvero:
- Strumenti finanziari in portafoglio
- Obiettivi di investimento
- Rischio
Secondo quanto spiega anche la Consob, in base alle politiche di investimento, i fondi comuni vengono categorizzati in:
- Azionari: investono per lo più in azioni e sono caratterizzati per un elevato livello di rischio
- Obbligazionari: investono per lo più in titoli di Stato ed obbligazioni, generalmente sono meno rischiosi rispetto ai fondi azionari
- Bilanciati: investono in azioni ed obbligazioni con livelli di rischio variabili in base alla percentuale di azioni presenti in portafoglio
- Monetari: investono esclusivamente in strumenti del mercato monetario a breve termine e per questo motivo vengono considerati fra i meno rischiosi
Conclusioni
Siamo arrivati alla fine di questa guida sui fondi comuni di investimento, e spero di averti aiutato a capire cosa sono, come funzionano e quali sono le caratteristiche di questo strumento finanziario.
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Approfondimenti:
- Guida ai fondi comuni di investimento della CONSOB: https://www.consob.it/web/investor-education/i-fondi-comuni