Piano investimento capitale (PIC), una modalità di investimento differente dal più famoso e conosciuto piano di accumulo capitale (PAC): in quest’articolo scopriamo come funziona e cosa cambia.
Forse hai già letto il mio articolo dedicato al Piano di Accumulo Migliore (se non l’hai fatto ti consiglio di leggerlo).
Visto il successo del mio articolo sul piano di accumulo capitale ho pensato di creare un articolo dedicato questa volta al piano di investimento Capitale, ovvero di quella tipologia di investimento che prevede un investimento in un’unica soluzione.
Fra i piani di investimento sono infatti famosi il piano accumulo capitale ed i piani di investimento capitale.
A differenza del piano di accumulo, che, come dice il nome stesso, punta infatti ad accumulare nel tempo un certo capitale che viene investito attraverso il versamento di una somma predeterminata a cadenza periodica, il piano di investimento prevede l’investimento della somma che abbiamo stabilito in un’unica soluzione.
Cerchiamo dunque di capire come funziona e cosa sapere su questa tipologia di investimento.
Semplificando, solitamente:
- Il PAC può essere utilizzato da chiunque abbia piccole somme e voglia cominciare ad investire parte dei propri risparmi
- Il PIC viene scelto da chi ha delle somme più importanti.
Inutile dire che il PIC non permette di sfruttare il Dollar Cost Averaging.
Piano Investimento Capitale
La prima distinzione fra PIC e PAC riguarda chiaramente il livello di rischio.
Il PIC infatti espone l’investitore ad un maggiore rischio.
Il PAC permette di diluire il rischio riducendo la probabilità di un acquisto in periodi poco favorevoli.
Un piano di investimento capitale infatti non prevede l’investimento graduale.
Si tratta solitamente una tipologia di investimento pensata per chi ha molta liquidità da investire in un breve periodo di tempo.
Un esempio può essere una persona che eredita una determinata somma, o chi va in pensione e riceve la liquidazione.
Il livello di rischio però deve essere sempre calcolato e valutato attentamente, prima di ogni tipologia di investimento, così come i costi.
Entrambi gli strumenti o “canali” come vengono definiti in gergo tecnico, permettono di investire in fondi comuni.
Come funziona un PIC (Piano Investimento Capitale)?
In parole semplici un PIC, ovvero un piano di investimento capitale è quello che prevede l’investimento del capitale a disposizione in un’unica operazione.
Se abbiamo dunque un capitale a disposizione da investire possiamo decidere di investirlo tutto in un’unica soluzione/operazione su un determinato fondo, azione, ETF, …
Solitamente chi sceglie di investire in un piano investimento capitale è una persona che ne capisce di finanza e che ha un capitale a disposizione.
Ci si studia un portafoglio che sia ben diversificato e bilanciato sul quale investire e si stabilisce il momento in cui entrare, quindi si investe e poi, periodicamente, si ribilancia il portafoglio in modo da mantenere le corrette proporzioni fra le componenti del portafoglio di investimento.
Si distinguono tre principali strategie di investimento a lungo termine sul piano investimento capitale:
- Lump Sum
- Dollar Cost Averaging
- Dollar Value Averaging
Investimenti PIC: Vantaggi e Svantaggi
Secondo gli esperti il PIC può sfruttare i vantaggi della capitalizzazione composta.
In buona sostanza gli interessi maturati vanno a confluire nel capitale iniziale e quelli successivi si calcolano sommando gli interessi già maturati ed il capitale.
Questo vantaggio chiaramente si ha solamente nel medio-lungo termine.
Lo svantaggio principale di un piano investimento capitale è invece quello del market timing.
Il momento di ingresso a mercato, e nell’investimento, è fondamentale.
Entrando nell’investimento nel momento sbagliato infatti si possono perdere parte dei soldi investiti, semplificando si può dire che:
- Se i mercati sono ai minimi il PIC ci permette di beneficiare al massimo del rialzo dei prezzi
- Se i mercati sono ai massimi il PIC ci espone al rischio di subire delle perdite
Qual è meglio dei due allora?
Non esiste una risposta definitiva e tutto dipende da vari fattori, fra cui:
- Propensione al rischio dell’investitore/risparmiatore
- Situazione patrimoniale dell’investitore/risparmiatore
- Profilo di rischio
- Obiettivi ed orizzonte temporale
Come si fa un piano di investimento?
Il primo passo è sicuramente quello di risparmiare o di generare nuove fonti di reddito che ci permettono di mettere da parte dei soldi.
Sono molte le persone che vorrebbero cominciare ad investire e si chiedono come mettere da parte 100 euro al mese.
In base alla propria situazione economica è possibile risparmiare su quelle che sono le nostre spese quotidiane, evitando una serie di spese che ci possno aiutare a mettere da parte qualche soldo da utilizzare per un investimento.
Oggi infatti esistono piattaforme che ci permettono di investire online a partire da pochi euro, mentre, un pac in banca può richiedere un capitale più corposo da investire.
Spero con quest’articolo di averti aiutato a capirne di più sul PIC (Piano Investimento Capitale) e ti invito ancora una volta a leggere anche il mio articolo dedicato al PAC.
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