Pillar Article: Cosa Sono, Perché Scriverli? Quando ho cominciato a “bloggare” c’era la credenza che bisognava scrivere articoli di 300 parole minimo. Poi si è passati alle 500 parole. Alcuni blogger invece hanno cominciato a scrivere articoli di più di 1500 parole, ed hanno sviluppato quelli che sono i pillar article, ma cosa sono effettivamente?
Ultimamente, causa il crescente numero di progetti da seguire, mi sono dedicato poco alla redazione di articoli “di qualità e spessore” su Monetizzando.com® ed ho preferito scrivere articoli legati a temi per wordpress, plugin per wordpress, recensioni di libri che ho letto durante l’ultimo anno e qualche articolo legato al network marketing, altro argomento che sto approfondendo sempre di più durante questo 2016.
Oggi invece voglio scrivere quello che può definirsi un pillar article, e condividere con te la mia esperienza sul mondo dei contenuti.
Con il termine Pillar Article si intende, online, un articolo che fa da pilastro per il sito. Si tratta di un articolo molto importante e dettagliato, ricco di informazioni, contenuti, e link interni al sito nel quale viene pubblicato che aiuta a creare quella che viene definita struttura a “silos”, ovvero una struttura dei contenuti che va ad abbracciare un argomento sviluppandolo poi in altri articoli di approfondimento o con contenuti correlati, andando a sviluppare un gruppo di parole chiave attinenti all’argomento principale.
Un Pillar solitamente non è legato ad una notizia o ad un argomento “temporaneo”, ma si riferisce ad un argomento o ad una tematica che può attirare utenti, visitatori e traffico nel tempo, essendo un contenuto valido, di qualità e ricco di informazioni interessanti.
Come si crea un pillar article?
La prima cosa da fare, chiaramente, è individuare l’argomento da trattare. Successivamente si possono fare una serie di ricerche per raccogliere informazioni e spunti per l’articolo che andremo a scrivere, dunque si passa alla stesura del testo, che dovrebbe essere suddiviso in “paragrafi”.
Non dimenticare infatti che, ai fini dell’ottimizzazione per i motori di ricerca, avere nel testo degli H2, degli H3 ed una buona formattazione (oltre che un contenuto originale e di qualità) è fondamentale per un miglior posizionamento.
Successivamente, dopo aver pubblicato l’articolo, sarebbe importante fare delle attività di outreach per il proprio articolo: in pratica sarebbe bene “portare fuori” ovvero promuovere questo contenuto promuovendolo sia tramite i social network che tramite il contatto diretto di persone che sono “del nostro settore”, magari per chiedere un parere o un feedback sul lavoro svolto.
Un altro modo di creare pillar article è sicuramente quello di coinvolgere vari esperti di un settore invitandoli a rispondere a 3 o 4 domande per poi fare un mega articolo con le opinioni di questi “esperti” che, solitamente, una volta pubblicato l’articolo potranno condividerlo sui loro profili o sui loro account social.
La Struttura a Silos funziona
Organizzare bene dei contenuti all’interno del proprio blog o sito internet è fondamentale per ottenere successo (ovvero traffico, visite, clienti). Con il termine “silo” o “silos” si intende molto semplicemente una struttura che prevede una parola chiave principale e delle parole chiave (keyword) correlate all’argomento principale.
Un esempio pratico ti farà capire come funziona una struttura a Silo. All’interno di Monetizzando.com® ci sono varie categorie, fra cui ad esempio la categoria Guadagnare Online. All’interno di questa categoria ci sono vari articoli, fra cui:
- Come guadagnare con un blog
- Come guadagnare con facebook
- Come guadagnare con un blog adult
- Come guadagnare con le affiliazioni
E numerosi altri articoli che vanno ad affrontare singole tematiche correlate all’argomento principale. La stessa cosa chiaramente è stata fatta anche per le altre categorie di Monetizzando.com®, all’interno delle quali sono presenti numerosi articoli correlati all’argomento principale.
La struttura a silos permette quindi di:
- Individuare i temi principali trattati dal sito internet
- Sviluppare i contenuti del sito sfruttando keyword secche e keyword “long tail”
- Creare un insieme di collegamenti fra gli articoli presenti all’interno del sito (sono ormai noti i benefici dell’internal linking sulla SEO)
Posso posizionarmi con un pillar article?
Dipende. In primo luogo dall’argomento trattato. Poi sono un pò stanco, dopo tanti anni, di leggere che “crei contenuti di qualità e prima o poi ti posizioni”. Il web è diventato sempre più agguerrito e sempre più “giungla”, se così possiamo definirlo.
Parliamoci chiaro: per posizionarti devi ricevere link di qualità. La link building è fondamentale per ottenere risultati, ma prima di procedere con la link building dovresti anche aver chiaro quali sono gli obiettivi del tuo sito. Portare 100.000 visitatori sul tuo sito per poi non guadagnarci nulla, fondamentalmente NON HA SENSO e ti comporterà solo costi accessori di server e di banda.
Se prima non hai un progetto chiaro da seguire, non sai come monetizzare un sito internet, la prima cosa da fare sarebbe buttare giù le idee per il tuo progetto, svilupparle e pensare sin dal primo giorno a quale sarà la tua fonte di reddito.
Se sei già allo step successivo ti consiglio di leggere anche l’articolo sulla link building che ho scritto qualche tempo fa, all’interno del quale ci sono tanti spunti interessanti.
L’aggiornamento del pillar article è importante?
Teoricamente, ogni tuo pillar article dovrebbe essere aggiornato nel tempo. Dovresti quindi dedicarti a controllare, periodicamente (ogni 6 mesi, ogni anno, ogni volta che esce un nuovo algoritmo, …) se i contenuti del tuo articolo sono ancora validi ed aggiornati o se hanno bisogno di una “svecchiata” o di un aggiornamento.
L’articolo dovrà infatti risultare sempre utile, completo, interessante ed approfondito (potresti ad esempio aggiungere link ad approfondimenti di altri articoli che scriverai nel tempo).
Secondo alcuni dati molto attendibili e da non sottovalutare, il 76% delle visite ad un blog arriva su articoli vecchi e non sugli ultimi articoli publicati, ed anche per i lead (contatti che generi), questi verranno per la maggior parte da vecchi articoli, ecco perché è importante aggiornare gli articoli di un blog (o quantomeno aggiornare gli articoli più letti/visitati).
Se quest’articolo ti è stato utile, ringraziami con un mi piace o una condivisione sui social, te ne sarò grato.
Buona giornata,
Valerio