Professione Travel Blogger: Guadagnare Online Con un Blog di Viaggi! Una delle novità di questo 2017 è la serie di interviste che verranno pubblicate legate all’argomento Guadagnare con un blog. La prima ospite di Monetizzando.com® è Manuela Vitulli, autrice di Pensierinviaggio.it, buona lettura.La prima ospite della serie di “interviste scritte” ai pro blogger italiani, è Manuela Vitulli, Viaggiatrice instancabile con la testa fra le nuvole ed i piedi per terra.
Il suo blog, Pensierinviaggio.it, nasce nel 2013, quando Manuela ha deciso di coniugare la sua passione per i viaggi a quella per la scrittura: l’apertura del blog le ha completamente cambiato la vita, come racconta lei, trasformando la sua passione in lavoro, ecco l’intervista completa, buona lettura!
Professione travel blogger!
Sono tante le persone ed i ragazzi che oggi vorrebbero aprire un blog dedicato ai viaggi sperando di riuscire a guadagnare ed ottenere successo, qual è secondo te l’errore più comune di chi vuole diventare un travel blogger?
Manuela:
Vero. Moltissimi ragazzi (anche non giovanissimi) mi contattano per chiedermi consigli a riguardo. L’errore più grande lo fanno coloro che mollano il loro lavoro – a volte a tempo indeterminato – senza avere la più pallida idea di cosa significhi avere un blog e quanto sia dura monetizzarlo.
Io credo sia più giusto iniziare a gestire un blog parallelamente alla propria attività professionale per poi capire, col tempo, se vale la pena mollare il vecchio lavoro e trasformare la passione in una reale professione.
L’errore più comune è, appunto, credere che sia tutto semplice. Molti pensano che basta aprire uno spazio web e spammare il link del sito un po’ in giro. Sbagliatissimo! Occorre tanta, tanta costanza.
I tuoi inizi. Quanto è stato facile/difficile per te cominciare a gestire il tuo blog, e quali sono stati, se li ricordi, i primi “problemi” o “dubbi” che hai avuto sulla gestione di un blog?
Manuela:
Inizialmente è stato molto difficile. Difficile perché ho dovuto dedicare intere giornate per capire come realizzare i primi articoli (all’epoca i blogger non erano così tanti) e come crearmi un pubblico.
Senza la potenza attuale dei social network non era semplice farsi conoscere.
Mi sento molto diversa dai nuovi aspiranti blogger perché quattro anni fa mi vergognavo terribilmente della mia presenza online e facevo di tutto per tenere nascosto il blog ai miei amici “reali”. Il mio vero problema, dunque, è stato far conciliare le due vite, online e offline.
Guadagnare con un blog di viaggi
Quando hai cominciato a monetizzare il tuo blog e come? Quali forme di guadagno sono attualmente presenti sul blog? Usi solo AdSense e la pubblicità diretta o anche le affiliazioni?
Manuela:
Devo essere onesta: monetizzo molto poco col mio blog.
Ripeterò una frase che è già stata pronunciata da centinaia di blogger: il mio blog è una vetrina e di conseguenza non guadagno direttamente da esso.
La pubblicità nel blog esiste sotto forma di link e, molto sporadicamente, di banner pubblicitari.
La mia principale fonte di guadagno proviene dai progetti editoriali con altre testate e siti web e dalla partecipazione a progetti che coinvolgono blog e social network.
Inoltre, dallo scorso anno, monetizzo anche dal mio libro (La mia Thailandia, edito da goWare).
Hai mai venduto le tue fotografie per “monetizzare” i tuoi viaggi?
Più che vendute, direi che ho partecipato a progetti che prevedevano l’utilizzo delle mie foto per degli articoli esterni al mio blog.
Che ne pensi dei video per guadagnare con un blog di viaggi?
Credo siano un’ottima idea. Anzi, a dirla tutta agli aspiranti blogger consiglio di aprire un canale YouTube più che un blog.
Oggigiorno porta molte più soddisfazioni e trovo che tramite i video sia più facile esprimersi ed emergere rispetto al blog standard. Inoltre molte aziende puntano sul mondo di YouTube dunque con uno discreto seguito si può monetizzare senza problemi.
Come valuti le proposte commerciali che ti vengono fatte quando le aziende vogliono comprare spazi pubblicitari o progetti speciali sul tuo blog?
Valuto innanzitutto se sono in target col mio blog, il mio stile e il mio pubblico (ad esempio una volta mi hanno chiesto di promuovere un sito per giocatori d’azzardo e ovviamente ho rifiutato senza neppure chiedere quale fosse il budget destinato a tale attività).
In un secondo momento valuto se l’offerta economica è in linea con il mio profilo, i numeri del mio blog e con il tempo da dedicare alla stesura del post.
E naturalmente non rispondo nemmeno a coloro che cercano pubblicità in cambio di visibilità. Spesso non è chiaro che un blog non vale meno di un giornale.
Lo zaino del travel blogger: Cosa non dovrebbe mai mancare nella tua valigia o nel tuo zaino?
La reflex è la mia inseparabile compagna. Non mancano nemmeno lo smartphone e il power bank per ricaricarlo ovunque. Essendo una fan dei cappelli, in valigia non mancano mai.
Qui mi permetto di aggiungere io alcuni spunti utili con l’articolo Zaino Anti Furto
Quali libri consigli di leggere a chi vuole diventare un travel blogger?
Non consiglio guide perché credo che sia la propria esperienza a formare ogni singolo blogger – e non quella degli altri blogger.
E a tal proposito aggiungo che mi riesce seriamente difficile dare dei consigli tecnici per emergere a coloro che iniziano adesso. I tempi sono cambiati e i blogger, a loro volta, si sono moltiplicati.
Oggi per emergere bisogna essere geniali e davvero interessanti. Voglio consigliare uno dei libri che più mi hanno cambiato: “Un altro giro di giostra” di Tiziano Terzani. Un libro che insegna a pensare, a riflettere.
- Terzani, Tiziano (Autore)
Le collaborazioni di un travel blogger…
Sono numerosissime le tue collaborazioni con aziende del calibro di Elle, Vanity Fair, Manfrotto, SkyScanner, Volagratis, Redbull: puoi raccontarci come sono nate queste collaborazioni?
Sono grata per queste collaborazioni.
Quattro anni fa non avrei mai immaginato che di lì a poco avrei collaborato con aziende di questo calibro! E sono ancor più grata perché sono state queste aziende a cercarmi personalmente.
Il vero segreto a mio avviso è fare un bel lavoro… qualcuno, dall’altra parte dello schermo, prima o poi lo noterà!
Hai pubblicato un libro sulla Thailandia: Come sta andando? E come è nata l’idea di pubblicare un libro?
Sta andando bene, sono abbastanza soddisfatta 🙂 La scorsa estate è arrivato al primo post tra i libri di letteratura di viaggio su Kindle Store, una bella soddisfazione.
Amo scrivere e da sempre sognavo di pubblicare un libro, ma ho maturato seriamente l’idea solo due anni fa, quando mi sono sentita pronta per questo grande passo.
Grazie mille Manuela, in bocca al lupo per tutto e buon lavoro!
Valerio
Ultimo aggiornamento 2024-10-17 / Link di affiliazione / Immagini da Amazon Product Advertising API