Il Real Time Bidding (o RTB) è un protocollo utilizzato dalle piattaforme di programmatic buying che permette di acquistare spazi pubblicitari attraverso delle aste che vengono effettuate in tempo reale (real time).
Se vuoi capire come funziona il real time bidding, quali sono caratteristiche, vantaggi e opportunità, leggi questa guida fino alla fine, non te ne pentirai.
Quando si parla di RTB l’obiettivo è cercare di massimizzare i risultati di ogni impression, ovvero ogni visualizzazione di una pagina web.
Grazie al Real Time Bidding, infatti, si acquista ogni singola impression attraverso un meccanismo di asta in tempo reale (che avviene nei millesimi di secondo necessari per caricare una pagina web) a cui partecipano vari inserzionisti che cercano di accaparrarsi quell’impressions, ovvero quella visualizzazione.
Real Time Bidding Definizione
Con il termine Real Time Bidding ci si riferisce dunque all’acquisto e alla vendita di impressions di annunci pubblicitari all’interno di siti web con un meccanismo di asta in tempo reale.
Il principale vantaggio del Real Time Bidding consiste dunque nella possibilità di identificare rapidamente la tipologia di pagina/contenuto che visualizzerà l’utente (ed in alcuni casi anche gli interessi di quell’utente) e mettere così a disposizione degli spazi pubblicitari in target per gli inserzionisti che possono ottenere dei ritorni migliori dalla pubblicità.
Real Time Bidding Come Funziona?
In breve quando si parla di Real Time Bidding il processo si divide in tre step:
- I publisher/editori mettono a disposizione i loro spazi ed il traffico dei loro siti internet
- Chi compra pubblicità per conto degli inserzionisti utilizza una DSP per automatizzare l’acquisto di pubblicità in base a determinati parametri
- La piattaforma mette all’asta ogni singola impressions vendendola tramite un meccanismo di asta in tempo reale al miglior offerente quindi pubblica l’annuncio sul sito del publisher/editore
Per poter acquistare pubblicità in Real Time Bidding è necessario passare da un Ad Exchange (per approfondire vedi la pagina Wikipedia “Ad exchange” in inglese) che valuta:
- Informazioni demografiche
- Caratteristiche comportamentali
- Profilo utente
- Tipologia di sito che offre l’impression
Quindi mette in asta gli spazi pubblicitari dove i seller (ovvero i venditori), che utilizzano delle piattaforme supply side (SSP, Supply Side Platform) presentano le bid request (vale a dire delle richieste di offerta), ed i buyer (ovvero i compratori) utilizzano le piattaforme demand side (DSP, Demand Side Platform, per approfodire puoi leggere la pagina Wikipedia “Demand-Side Platform) per fare le loro offerte.
È evidente che si tratta di offerte in tempo reale ma essendo disponibili delle frazioni di secondo per ogni impressions, in realtà i buyer tramite DSP connesse all’Ad Exchange presentano delle offerte con parametri stabiliti dagli inserzionisti in fase di setup:
- Interessi
- Targeting
- Browser
- Prezzo massimo
- Frequency CAP (massima esposizione)
- …
In questo modo le piattaforme lavorano in automatico creando delle offerte in tempo reale e vendendo ogni impression al miglior offerente.
Chiaramente tutto questo avviene in tempi rapidissimi, tanto che gli utenti non si accorgono di tutto questo processo, e visualizzano subito il banner, senza sapere che a volte, dietro un banner, c’è un procedimento così “lungo e complicato”.
Vantaggi Real Time Bidding
Quali sono dunque i vantaggi della pubblicità in RTB?
Prima di tutto i publisher possono mostrare annunci più in target per il pubblico di riferimento e quindi aspettarsi maggiori ritorni dalla pubblicità.
Allo stesso tempo, gli inserzionisti possono comprare solo le impressions migliori e migliorare l’efficienza della spesa pubblicitaria selezionando gli utenti potenzialmente più in target o che hanno dei comportamenti simili a quelli di persone che hanno acquistato prodotti o servizi simili.
Differenze Programmatic Advertising Real Time Bidding
Qual è allora la differenza fra RTB e Programmatic?
Nel programmatic gli editori/publisher vendono i propri spazi ad un prezzo prestabilito (sanno esattamente quanto guadagnano a priori), mentre nel real time bidding ogni spazio viene venduto all’asta in tempo reale.
Il Real Time Bidding è infatti solo una tipologia acquisto di pubblicità tramite il Programmatic Advertising, che permette di comprare e vendere pubblicità con logiche ottimizzate ai risultati.
Real Time Advertising
Grazie alle nuove tecnologie è possibile selezionare, qualificare, acquistare (e vendere) la pubblicità attraverso quello che viene definito “trading delle impressions” pubblicitarie in tempo reale, esattamente come avviene quotidianamente con le azioni o meglio con i titoli azionari nei mercati finanziari.
Gli editori da un lato e le concessionarie di pubblicità (che fanno parte dell’offerta) mettono infatti a disposizione il loro bacino di impressions (che in gergo tecnico si chiama inventory) su quelli che sono definiti “mercati virtuali di scambio” o ad exchange (o ancora su piattaforme dette Supply Side Platform) con l’obiettivo di massimizzare i ricavi che possono essere ottenuti attraverso tutti i canali di vendita.
Dall’altro lato troviamo quelle che vengono chiamate “Demand Side Platform”, piattaforme che permettono ad agenzie e centri media di competere in tempo reale con il resto del mercato per l’acquisto delle impressions.
Durante il processo di acquisto e di offerta in realtà entra in gioco anche un altro meccanismo, o meglio un algoritmo che si chiama “Decision Engine”, che permette di “capire” se l’impression in vendita soddisfa il target richiesto e la verifica attualmente avviene attraverso l’analisi dei cookie forniti da attori specializzati: i data provider.
Il data provider consente dunque, attraverso i cookie, di selezionare il target in base ad una serie di parametri sociodemografici, geografici, comportamentali (interesse, propensione all’acquisto, …).
Le piattaforme di acquisto di spazi pubblicitari vengono così istruite per acquistare solamente le impression che corrispondono al target ricercato ed allo stesso tempo ad evitare ed escludere tutte quelle che possono essere possibilità di spreco dell’investimento pubblicitario.
Tutto questo dovrebbe portare a due grandi vantaggi: da un lato evitare spreco di denaro nel mostrare annunci pubblicitari ad utenti non interessati al nostro prodotto / servizio, dall’altro lato una grande precisione ed un gran controllo sul target e sulle persone che visualizzano un determinato annuncio pubblicitario.
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