Qual è il codice ateco da utilizzare per aprire partita IVA come parrucchiere? Ecco la mia guida completa all’attività di parrucchiere, buona lettura.
Hai deciso di aprire una attività come parrucchiere o barbiere e chiaramente stai per aprire la tua posizione fiscale e contributiva, ovvero la Partita Iva.
Per aprire Partita Iva ti verrà chiesto di indicare il codice attività, ovvero il Codice Ateco.
Nel caso dell’attività di parrucchiere o barbiere il codice è 96.02.01.
Codice Ateco Parrucchiere (96.02.01)
Con il Codice Ateco 96.02.01 si indicano i servizi dei saloni di barbiere e parrucchiere (diverso è invece il Codice Ateco Per Estetista, cui ho dedicato un articolo specifico).
Questo codice di attività comprende dunque tutti quelli che sono i servizi offerti da barbieri e parrucchieri, inclusi:
- Attività di lavatura e taglio
- Messa in piega
- Tintura, Ondulatura, lisciatura e simili
- Trattamenti di capelli per uomini e donne
Regime Forfettario Per Parrucchieri
Se stai aprendo la tua attività di parrucchiere potresti optare per il regime forfettario, un regime fiscale agevolato che si caratterizza proprio per l’imposta unica sostitutiva che ha un valore del 5% o del 15%.
Fra i costi da sostenere, oltre a quelli del locale, dell’attrezzatura e le tasse/contributi, ci sono i costi di un professionista che possa aiutarti nella gestione degli adempimenti e delle scadenze burocratiche.
Puoi optare per un commercialista on line oppure per uno dei servizi come quello offerto da Fiscozen, che ti permette di avere un servizio che include:
- L’apertura della tua Partita Iva da Parrucchiere
- La gestione della tua Partita Iva
- Una piattaforma online dove gestire fatture, documenti e scadenze
- Un operatore via telefono e chat per chiarire ogni dubbio
Come Diventare Parrucchiere?
Diventare parrucchiere per professione significa acquisire una serie di competenze indispensabili per poter svolgere l’attività “a regola d’arte”.
Occorre dunque studiare quelle che sono le tecniche di taglio e di piega, lo styling dei capelli, i prodotti e le attrezzature.
Esistono infatti diversi corsi per diventare parrucchieri e, secondo quanto previsto dalla normativa vigente in Italia, chi vuole avviare una attività di parrucchiere o barbiere dovrà necessariamente:
- Svolgere un corso di formazione biennale presso una scuola autorizzata
- Seguire un laboratorio pratico o un tirocinio professionalizzante per un minimo di 12 mesi nell’arco di due anni
In alternativa è possibile svolgere l’attività di parrucchiere facendo tre anni di esperienza professionale a tempo pieno in un arco temporale di cinque anni come dipendente, collaboratore o apprendista presso un salone già avviato.
In quest’ultimo caso è comunque necessario seguire anche un corso di formazione teorico.
Alla fine del percorso si dovrà quindi sostenere un esame teorico e pratico per ottenere la qualifica professionale di parrucchiere/barbiere.
Attenzione: senza questa certificazione non sarà possibile aprire Partita IVA. Perché?
Iscrizione Camera di Commercio Sezione Artigiani
Per Aprire Partita IVA come parrucchiere è obbligatoria l’iscrizione alla camera di commercio nella sezione Artigiani.
Questa iscrizione, obbligatoria, comporta il pagamento di contributi fissi sul minimale (dovuti anche se non hai conseguito alcun ricavo durante l’anno) e contributi eccedenti il minimale (nel caso in cui si supera il valore minimale di 15.593 €).
I contributi eccedenti il minimale vengono calcolati applicando alla parte eccedente il reddito minimale un valore pari al 24%.
Parrucchiere Occasionale vs Parrucchiere Con Partita IVA
Chiaramente, quando si sceglie di avviare la propria professione, si ha sempre il dubbio relativo ai costi da sostenere in caso di apertura della Partita Iva.
Questo comporta il capire se è possibile lavorare come parrucchiere occasionale oppure no.
La legge italiana però non permette l’esercizio dell’attività di parrucchiere, barbiere, estetista, tatuatore in forma occasionale, e di conseguenza l’apertura della Partita Iva è obbligatoria?
Posso fare il parrucchiere a domiclio?
E se decidessi di lavorare in casa o di fare il parrucchiere/barbiere a domicilio?
Se vuoi rispettare la legge dovrai rispettare i requisiti indicati dalla Legge 174/2005 agli artt. n. 2-c e 3.
Se non vuoi andare a cercare la legge ti basti sapere che l’esercizio è soggetto ad autorizzazione concessa con provvedimento del Comune previo accertamento del possesso dell’abilitazione professionale ed in osservanza delle vigenti norme sanitarie.
Spero con questa guida di averti chiarito le idee e fornito tutte le informazioni che stavi cercando.
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