Investire in assicurazioni conviene? Ecco una domanda che si pongono tantissime persone. Se sei qui, significa che anche tu vuoi saperne qualcosa di più. Nelle prossime righe, puoi trovare alcune informazioni preziose che ti aiuteranno a fare il punto della situazione.
Investire in assicurazioni sulla vita
Le assicurazioni sulla vita sono prodotti di risparmio che consentono al titolare del contratto di provvedere alle necessità economiche del suo nucleo familiare in caso di morte. Prevedono generalmente il pagamento di un premio mensile. In alcuni casi, la somma in questione viene versata con cadenza trimestrale o semestrale.
Le assicurazioni sulla vita sono di diverse tipologie. Ecco le principali:
- Assicurazione caso morte: in questo caso, parliamo della polizza che prevede il fatto che i beneficiari ricevano una determinata somma in caso di decesso del contraente. Fondamentale è ricordare che l’entità del capitale corrisposto al momento della liquidazione dipende da come la compagnia ha gestito l’investimento nel corso del tempo.
- Assicurazione caso vita: a differenza della prima tipologia, questa assicurazione sulla vita è pensata per tutelare in caso di grande longevità e di necessità di affrontare spese ingenti soprattutto per cure sanitarie. Le somme versate, al netto degli interessi, vengono corrisposte in modalità di rendita.
- Polizze vita mista: in tale frangente, abbiamo invece a che fare con prodotti che prevedono la liquidazione del capitale alla scadenza del contratto se il firmatario dello stesso è ancora in vita, ma anche il pagamento della somma in questione al momento del decesso del contraente (in tal caso, la cifra viene corrisposta ai beneficiari).
- Polizze unit linked e index linked: in quest’ultimo caso si parla invece di prodotti di natura assicurativo-finanziaria, con il firmatario del contratto che sceglie di investire una determinata somma in fondi comuni di tipo assicurativo per tutta la durata della sua esistenza in vita a partire dal momento della sottoscrizione del contratto.
Le assicurazioni sulla vita caso morte, se hanno una durata minima di cinque anni, consentono di usufruire di una detrazione dal reddito IRPEF pari al 19% su un massimo di 530 euro annui (nel suddetto lustro, è fondamentale non contrarre prestiti). A proposito di prestiti leggi l’articolo su younited credit.
Ricordiamo inoltre che, sulla cifra ritirata, non si applicano le imposte sul reddito delle persone fisiche e gli eredi non dovranno affrontare il pagamento delle tasse di successione.
Un aspetto degno di nota riguarda il fatto che, in ogni caso, questi contratti prevedono di vincolare una somma. Quest’ultima è a tutti gli effetti un costo da sostenere. Inoltre, quando si parla delle polizze vita bisogna tenere in conto anche la presenza delle commissioni di gestione, che oscillano generalmente tra l’1 e il 2%.
Investire soldi in assicurazioni
Le informazioni che abbiamo riportato sono solo alcuni degli aspetti su cui documentarsi quando ci si chiede se investire in assicurazioni conviene. Come abbiamo appena visto, per muoversi in maniera oculata è necessario avere chiari i costi ma anche evitare, se possibile, di orientarsi verso i prodotti troppo complessi.
Questi ultimi sono infatti pensati per soddisfare esigenze di realtà strutturate e non certo del piccolo risparmiatore che, quasi sempre, necessita di una soluzione customizzata. Con prodotti eccessivamente macchinosi viene a mancare questo aspetto e i costi di gestione non variano (rimanendo alti).
Investire in assicurazioni bancarie
Tra le proposte delle banche, da diverso tempo è possibile trovare anche polizze vita e piani di risparmio. In generale, si tratta di prodotti pensati ad hoc per specifiche tipologie di correntisti.
Per quanto riguarda le regole di buonsenso nella scelta, vale la considerazione su costi e commissioni di gestione sopra citata. Ricordiamo inoltre che, in generale, è utile orientarsi verso un’assicurazione di natura speculativa, così da avere la certezza di un rendimento, seppur basso, al momento della liquidazione, considerando che la natura speculativa comporta il rischio di perdere il capitale investito.
Fondi assicurativi
Cosa sono i fondi assicurativi? Come funzionano? Ecco altre due domande frequenti quando ci si domanda se investire in assicurazioni conviene. Quando li si nomina, si chiamano in causa dei fondi comuni di investimento. Il sottoscrittore del contratto può scegliere se versare il premio al momento della firma della polizza o se dilazionare le rate. In tutti i casi, la compagnia ha il compito di raccogliere i fondi e di investirli.
Questi ultimi possono essere:
- Interni: in tal caso, abbiamo a che fare con fondi di investimento dell’assicurazione stessa.
- Esterni: in questo frangente, si prendono invece in considerazione fondi gestiti da altre società.
Per quel che concerne il rendimento, è impossibile partire con dei dati certi. Molto dipende infatti dalla compagnia scelta. Vincolante è anche l’andamento dei mercati finanziari, le cui performance sono legate alle prestazioni dei fondi. Alla luce di quanto appena ricordato, i suddetti prodotti vengono considerati ad alto rischio.
In questo caso, è molto importante approfondire il capitolo costi. I fondi assicurativi sono infatti contraddistinti da una doppia commissione. La prima è di natura indiretta e riguarda i fondi su cui si va a investire. La seconda, invece, è di natura diretta e colpisce le plusvalenze. L’onere in questione, per quanto riguarda il caso dell’Italia, è il prelievo fiscale sulle rendite finanziarie che, al netto delle minusvalenze, è pari al 26%.
Investimenti assicurativi
Investire in assicurazioni conviene? Come abbiamo visto, le tipologie di prodotto sono diverse. Quando ci si approccia al settore con l’intenzione di trovare la soluzione più adatta alle proprie esigenze bisogna tenere in considerazione il fatto di partire da piccoli risparmiatori che, come già detto, necessitano di prodotti customizzati.
Un ulteriore aspetto da considerare riguarda il fatto che, durante la propria vita, si possono attraversare dei momenti durante i quali sostenere il costo del premio non è possibile. In questi frangenti, ci si scontra con una bassa flessibilità, in quanto la sospensione temporanea dei pagamenti è consentita solo a chi ha alle spalle diversi anni di contratto.
Avendo chiari questi punti, tutto quello che riguarda il lato commissioni e il fatto che le polizze assicurative non sono pensioni integrative, si può iniziare a valutare o meno la sottoscrizione di un contratto.
DISCLAIMER:
Qualsiasi forma di investimento comporta un rischio e iniziare un percorso del genere vuol dire esporsi potenzialmente alla perdita di tutto il capitale investito. Quanto riportato nelle righe che hai appena letto ha quindi carattere esclusivamente informativo e non è da intendersi come suggerimento su come investire i propri risparmi.